Inceneritore Terni: la montagna ha partorito il topo. Si valutano forme di protesta e ricorsi al TAR

La Regione Umbria ha deciso: l’inceneritore “Terni Biomassa” potrà continuare a bruciare i rifiuti. Il circolo VAS (Verdi, Ambiente e Società) di Terni chiede le dimissioni della governatrice Marini, del direttore dell’ARPA Umbria e dei funzionari della Regione Umbria che hanno rilasciato l’autorizzazione

TERNI – L’inceneritore Terni Biomassa ha ricevuto l’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) da parte della Regione Umbria che permette la prosecuzione dell’esercizio dell’attività dell’impianto di Maratta. La decisione, assunta con determinazione regionale n. 2748 del 22.03.2017, dei dirigenti Emanuele Smacchi e Paolo Grigioni, e trasmessa al Comune, all’Arpa e per quanto di competenza relativamente alle attività di controllo agli Enti preposti, USL Umbria 2, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ATI n.4 e Servizio Gestione Rifiuti della Regione Umbria, stabilisce il rilascio del titolo autorizzativo per i prossimi dieci anni, passibile di eventuali revisioni che potranno essere assunte a seguito degli studi epidemiologici svolti o coordinati da parte del distretto sanitario, come da più parti richiesto.

La Regione, quindi, conclude di fatto  l’iter per il rilascio dell’Aia all’impianto di Maratta malgrado le posizioni assunte in merito alla concessione dell’autorizzazione espresse in varie sedi dal Comune di Terni, i dubbi sollevati dal punto di vista ambientale e da quello igienico e sanitario, i pareri negativi manifestati e la necessità ripetuta di giungere ad avere un sistema di valutazione epidemiologico valido e condiviso per le analisi degli impianti.

 

IL COMUNE DI TERNI VALUTA UN RICORSO AL TAR  Il Comune di Terni ha reso noto che, “pur nel rispetto del potere autorizzativo della Regione sta valutando la consistenza delle condizioni per un eventuale ricorso al giudice amministrativo. L’esame della documentazione è già al vaglio degli uffici legali del Comune. Resta comunque invariata – precisa l’Amministrazione Comunale – la volontà di attivare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla normativa di riferimento per far valere ragioni a salvaguardia della salute pubblica e del rispetto del territorio e per far attivare tutti i controlli necessari e la predisposizione di opere che consentano in qualunque momento analisi e campionamenti vari”.

 

CIRCOLO VAS (VERDI, AMBIENTE E SOCIETA’) – “Questa mattina abbiamo appreso dalla stampa locale il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata, dalla Regione Umbria, al secondo inceneritore di Terni, quello che fa capo alla società Terni Biomassa.

Quello che tutti temevamo è puntualmente accaduto visto che, da sempre, Terni viene trattata come una colonia da parte della Regione e tutto può essere concesso ed autorizzato a Terni. Questo ultimo evento, però, contiene un ulteriore elemento di gravità rispetto a quelli del passato più o meno recente dato che è stata rilasciata un’autorizzazione come se nulla fosse, a fronte di un quadro ambientale e, di conseguenza sanitario, gravissimo considerando che quasi ogni famiglia ternana ha un malato o un morto di tumore.

Le parole rilasciate due giorni fa dall’assessore all’ambiente della Regione Fernanda Cecchini, sono di un’inaudita gravità visto che denotano il totale disprezzo di una realtà, come quella della conca ternana( Terni e Narni) pesantemente colpita da decenni di politiche  totalmente assoggettate al volere dei grandi gruppi industriali e di grandi inquinatori che nel nostro lembo di terra hanno trovato una sorta di paradiso di affari e profitti; sono 20 anni che respiriamo l’aria appestata dai rifiuti bruciati( di ogni tipo) negli inceneritori di Maratta

Il circolo VAS (Verdi Ambiente e Società) di Terni, intende sostenere la mobilitazione popolare che deve avere come obiettivo la chiusura dei 2 inceneritori di Maratta e l’inversione radicale delle politiche ambientali nel nostro territorio; sabato 25 marzo sarà solo la prima di molte iniziative per tutelare la salute e l’ambiente della conca ternana.

Il Circolo VAS chiede, inoltre, le dimissioni della governatrice Marini, del direttore di ARPA Umbria  e dei funzionari della Regione Umbria che hanno rilasciato l’autorizzazione per un’opera che farà peggiorare in modo pesante la salute, già altamente compromessa, dei ternani e dei narnesi.

Il diritto alla salute a Terni non esiste, vale molto meno della paura di un ricorso risarcitorio da parte degli inceneritoristi!!”.