Turismo nei paesi scandinavi: un rapporto parla di un potenziale ancora inespresso

Il fascino dei Paesi scandinavi attira ogni anno milioni di turisti grazie alla natura incontaminata, alla storia antica e allo stesso tempo alle innovazioni attuali che caratterizzano queste regioni. La Norvegia, la Svezia e la Danimarca sono tra le destinazioni principali di questa regione, ma rientrano spesso nei viaggi degli esploratori del Nord Europa anche la Finlandia e l’Islanda. Sono molte le mete imperdibili, che stanno vivendo una situazione molto particolare per quanto riguarda il turismo.

Il turismo interno nei Paesi nordici

Nonostante le molte opportunità offerte da questa regione, alcuni aspetti restano ancora da valorizzare pienamente. Tuttavia, esistono già esempi di successo, come la Lapponia, che è diventata una meta da sogno, soprattutto nella stagione invernale. La Lapponia, con i suoi paesaggi innevati e l’aurora boreale, attira un numero crescente di turisti (anche grazie ai pacchetti organizzati come quello presente sul sito stograntour.com), in particolare durante le festività natalizie, grazie alla possibilità di visitare il villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi.

Negli ultimi anni, il turismo interno ha assunto un ruolo sempre più importante nei Paesi nordici, soprattutto a partire dal periodo della pandemia di Covid 19. Rafforzare il mercato interno ha dato maggiore stabilità al settore turistico, come evidenziato nel rapporto dal titolo Exploring Domestic Tourism in the Nordics, che è stato pubblicato il 13 giugno del 2023. Il documento mette a disposizione una visione completa sullo stato attuale del turismo nei Paesi nordici e sulle prospettive future, dimostrando come questo sia un punto importante nell’economia di questi Stati.

In nazioni come la Finlandia, la Norvegia, la Svezia e la Danimarca, i pernottamenti nazionali rappresentavano più del 60% del totale delle prenotazioni nelle strutture turistiche già in un periodo precedente alla pandemia, mantenendo ancora oggi lo stesso ritmo. In Islanda e in alcune altre aree, la percentuale in questione era inferiore. Però, durante la pandemia, il turismo interno ha attraversato una crescita ovunque, arrivando in molte situazioni a superare anche l’80%.

Il successo delle imprese che puntano sul mercato interno

Le aziende capaci di attirare più clienti locali durante la crisi sanitaria hanno registrato performance economiche migliori rispetto ad altre nel settore turistico. Secondo quanto ha dichiarato Juho-Matti Paavola, di Innolink Research, che si è occupato di curare la ricerca, l’investimento nel mercato nazionale ha permesso a queste imprese di sopravvivere alla crisi, ma ha anche favorito la loro crescita, nonostante i cambiamenti del contesto globale.

Le previsioni future per il turismo nei Paesi nordici

Le aspettative future nell’ambito del turismo in queste aree del mondo sono positive. Oltre un terzo delle aziende, in una percentuale del 34%, prevede una maggiore importanza del turismo interno, mentre il 46% si aspetta che rimanga stabile. Cresce anche la consapevolezza verso un turismo più sostenibile e attento alla natura. I turisti di questi luoghi apprezzano sempre di più l’attenzione all’ambiente e la qualità dei servizi.

Secondo i risultati del rapporto, le iniziative per la promozione del turismo dovrebbero concentrarsi sulle varie regioni, considerando che le differenze tra aree sono a volte più rilevanti per i turisti locali che per coloro che provengono da altri Stati del mondo. Tra le azioni che vengono ritenute prioritarie ci sono quelle relative al marketing mirato, ad una cooperazione maggiore e al miglioramento dell’accessibilità e delle infrastrutture. Un’attenzione importante, secondo la ricerca, dovrebbe essere data anche allo sviluppo dei prodotti turistici.

Le buone pratiche che sono state messe in atto durante la pandemia per quanto riguarda il turismo interno nei Paesi del Nord, come lo sviluppo dei prodotti turistici e le strategie di marketing, potrebbero essere utilizzate per incentivare anche il turismo internazionale.

La cooperazione tra Paesi per il turismo

Il rapporto, frutto di un’ampia ricerca, mette in evidenza come la cooperazione tra i Paesi nordici potrebbe rafforzarsi per favorire la condivisione delle idee migliori. Questo non vuol dire esclusivamente che le varie aree dovrebbero condividere le migliori strategie di marketing, ma l’obiettivo è anche quello di migliorare l’accessibilità e lo sviluppo delle infrastrutture, fondamentali per attirare i turisti locali.

Questa cooperazione non si ferma al turismo interno, perché si parla di una possibile estensione delle pratiche di successo al turismo internazionale, con l’obiettivo di far crescere il settore nel suo complesso. La ricerca si è basata su una raccolta di dati molto ampia, con analisi statistiche, recensioni e interviste ad esperti. Si è trattato di un sondaggio a cui hanno partecipato 480 professionisti del turismo, per offrire degli approfondimenti importanti sul possibile futuro del turismo interno in questi Paesi.

Il ruolo del marketing per la promozione turistica

Tra le azioni che sono state indicate dai partecipanti all’intervista, la promozione turistica ha un ruolo di grande importanza. Molte aziende ritengono fondamentale puntare su campagne di marketing mirate, che mettano in evidenza le qualità uniche delle regioni nordiche, specialmente quelle meno conosciute a livello internazionale.

Lo sviluppo dei prodotti turistici, mettendo al centro anche le esperienze autentiche e sostenibili, rappresenta un altro punto fondamentale per attirare sia i viaggiatori locali che quelli provenienti da altre nazioni.