La città, secondo un dossier del Centro studi Ircaf, occupa il 30esimo posto con una bolletta annuale di 459,91 euro
VITERBO – È di 393, contro i 378,7 euro del 2023, la bolletta annuale dell’acqua in Italia per il 2024. Il numero, portato alla luce da un dossier del Centro studi Ircaf di Modena, riguarda una fornitura per una famiglia media di tre persone con un consumo di 150 metri cubi.
Il report “La nuova sfida della qualità, tariffe, investimenti e cambiamenti climatici. Quali politiche strutturali sostenibili nel territorio?” è stato realizzato nel mese di dicembre dopo aver analizzato le tariffe del servizio idrico di 111 capoluoghi di provincia.
La spesa annuale viene calcolata sommando le diverse voci che compongono il costo del servizio idrico. La prima è quella sull’acquedotto che pesa per il 40,6%, seguita da fognatura (11,7%), depurazione (26) e Iva (10%).
La città di Viterbo, secondo lo studio, occupa il 30esimo posto con una bolletta annuale di 459,91 euro. Nonostante l’alta classifica, che in questo caso è un dato negativo, il capoluogo della Tuscia risulta secondo tra le cinque città del Lazio dopo Frosinone (prima in assoluto con 705,41 euro) e Latina (12esima con 557,22 euro) ma davanti a Roma (72esima con 349,13 euro) e Rieti (73esima con 348,91 euro).
“Rispetto al report dell’anno scorso – scrive il Centro studi Ircaf – la spesa media annua 2024 è aumentata del +3,77%, pari a 14,26 euro a fronte di un’inflazione tendenziale a dicembre 2024 del +1%. Dall’indagine è inoltre emerso, che nell’arco dell’intero periodo dal 2011 al 2024, l’incremento tariffario idrico è stato del 81,53% a fronte di un indice Nic Istat nel medesimo periodo di inflazione del 26,3%.
Le città nelle quali l’acqua costa di più nel 2024 sono: Frosinone, dove la famiglia di tre persone che consuma 150 metri cubi paga 705.41 euro, Pisa 637,86, Siena 626,22, Grosseto 625,58, Enna 606,77, Livorno 581,65 e Firenze 571,82. Le città dove l’acqua risulta più economica nel 2024, sono state: Cosenza 140,13 euro, Campobasso e Isernia 190,31, Napoli 197,62, Catanzaro 210,03 e Milano con 225,29”.
