Maxi sequestro di olio dichiarato extra vergine di oliva, ma in realtà semplice olio vergine di oliva al porto di Civitavecchia. I funzionari dell’ufficio delle dogane, nel corso delle attività di prevenzione e repressione delle frodi olearie, hanno scoperto 5771 cartoni di prodotto confezionato in bottiglie, per un peso complessivo di oltre 39 tonnellate e un valore di circa 147 mila euro. La merce era destinata in Brasila, Canada e Stati Uniti e sull’etichetta era riportata la dicitura “Olio Extra Vergine di Oliva”. Le analisi effettuate dal laboratorio chimico delle Dogane di Roma hanno invece accertato che l’olio era in realtà semplice olio vergine di oliva. La merce è stata sequestrata e l’esportatore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata frode nell’esercizio del commercio e falso ideologico commesso da privato in atto pubblico.