Il convegno della Lp Suisse all’Autorità Portuale era originariamente sponsorizzato dall’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia
CIVITAVECCHIA – Era inevitabile che, con il passare del tempo e con sempre più evidenti difficoltà nel gestire uno scandalo senza precedenti nella storia della Città di Traiano, qualcuno iniziasse a rompere quel muro di gomma, quell’omertà diffusa su chi e come abbia agito nel far investire all’ente la scellerata somma di 25 milioni di euro dei quali ben 19 milioni sono svaniti nel nulla.
Qualcuno ieri deve averci visto parlottare con uno dei membri del consiglio, l’avvocato Ludovico D’Amico e quindi, ha ritenuto utile, farci avere qualche indiscrezione a noi fin qui sconosciuta.
Prima però parliamo delle “quattro” chiacchiere fatte con l’avvocato D’Amico. Inquietanti. Dietro a quel facciotto paffutello e un vistosissimo papillon giallo canarino ha tenuto subito a precisare: “stia attento a quello che scrive, lei è un giornalista poco affidabile“.
Suona come un complimento detto da chi, talmente affidabile al proprio mandato etico, ancora non si è dimesso dal consiglio della Fondazione e né tanto meno abbia rinunciato all’indennità di carica dopo essere stato tra gli artefici dello sfracelo economico dell’ente stesso.
Detto questo, l’avvocato dichiara: “Siamo convinti che entro breve recupereremo tutte le somme con l’assicurazione, la Nucleus Life, che nel frattempo abbiamo provveduto a denunciare in Svizzera perché non ha vigilato su quello che stava facendo Larini“.
Come “denunciato” la Nucleus e perché in Svizzera e non in Italia?
Semplice secondo l’avvocato, perché il reato è stato commesso in Svizzera e quindi va bene così, meglio non farci ficcare il naso ad altri.
Bene, anzi male, perché se è vero che la Nucleus deve risarcire la Fondazione e quest’ultima ha intenzione di aprire contro l’assicurazione un contenzioso, campa cavallo che i soldi arriveranno, semmai quelli della Nucleus fossero in grado e condizione di risarcire un danno non risarcibile insomma.
Sbigottiti dalla superficialità e inadeguatezza del consigliere della Fondazione che continuava con il non dire assolutamente nulla, ecco che qualche suo “collega” ci invia un aiutino.
Il primo è davvero inquietante. Come i lettori ricorderanno la prima uscita dei soloni svizzeri a Civitavecchia è avvenuta il 5 novembre del 2015 quando la Fondazione organizza un convegno presso l’Autorità Portuale dal titolo davvero invitante: “Cultura e turismo: un’alleanza possibile per la crescita del territorio“.
C’erano tutti (o quasi come vedremo tra un po’) dal “padrone” di casa Pasqualino Monti, Commissario Autorità Portuale Civitavecchia a Vincenzo Cacciaglia (Presidente Consorzio Università per Civitavecchia), Philippe Daverio (Storico dell’arte), Oliviero Baccelli (Direttore CERTeT – Università Commerciale Luigi Bocconi), Stefano Fiori (Presidente sezione Turismo Unindustria), Tullio Nunzi (Direttore Confcommercio Roma) e Stefano Costantini (CEO LP Suisse Advisory) in rappresentanza dell’ormai arcinoto capo dei truffatori Danilo Andrea Roberto Larini.
Cosa ci dice il nostro “segnalatore“?
Ebbene che questo convegno, in prima battuta e con tanto di crediti formativi (ben 4) era stato organizzato dall’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia e dal suo presidente Massimo Ferri che doveva aprirne i lavori. (clicca e leggi l’incredibile locandina)
Poi succede qualcosa e i piani cambiano.
L‘Ordine Dottori Commercialisti di Civitavecchia scompare dalle nuove locandine come scompare tra i relatori o semplici invitati anche Massimo Ferri mentre rimangono, per i partecipanti, i 4 crediti formativi (strano no?).
Non finisce qui perché il nostro segnalatore ci offre un’altra chicca molto interessante.
Nel video che potete osservare qui sotto, qualche giorno prima del fatidico evento, si svolge la conferenza stampa di presentazione della giornata sponsorizzata dai truffatori della Fondazione Cariciv.
In questa circostanza, finalmente scopriamo, attraverso le parole dell’avvocato “Ciccio” Cacciaglia, chi è stato a portare la Lp Suisse Group a Civitavecchia e cioè il dottor Patrizio Fondi.
Cliccate sul video e al minuto 01.54.00 inizia l’intervento di “Ciccio” Cacciaglia che illustra e presenta, ai giornalisti intervenuti, la Lp Suisse Group e il “concittadino” Stefano Costantini e loda Patrizio Fondi per questa ottimo connubio con Larini.
Non perdetevi anche l’intervento di quest’ultimo, tutto da ridere con il senno del poi ovviamente.
Bene. La vicenda Moscherini ha decisamente offuscato una storia che meriterebbe un serio approfondimento da parte della Procura di Civitavecchia, anche per scavare più a fondo su questo immenso giro di danaro, di favori, di rapporti con gli svizzeri, di strani personaggi. Insomma una storia che non merita di passare in secondo piano rispetto a vicende che, al confronto, fanno davvero sorridere.
A proposito, abbiamo raggiunto telefonicamente il dottor Patrizio Fondi che ci ha invitato a non continuare con questa storia della truffa e che poi era troppo impegnato a tagliare il nastro ad una nuova attività di un suo amico e non poteva certo perdere cinque minuti con noi per capire come mai aveva avuto la brillante idea di presentare (anche su lui ha negato e smentito Ciccio Cacciaglia) la Lp Suisse Group alla Fondazione… Boh!!
Quanto è costato questo spot e chi lo ha pagato??