ORTE – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del comitato pendolari di Orte: Questa la lettera che abbiamo inviato ai Presidenti delle Regioni Lazio e Toscana a seguito della decisione di Trenitalia di far attestare ad Orte il treno RV2305 delle 9:43 e far proseguire fino a Roma i passeggeri con autobus dal 4 aprile.
Conseguenza di ciò sarà un ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza. Noi nella nostra comunicazione diamo dei suggerimenti, ma vi terremo aggiornati sull’argomento perché sicuramente ci saranno da intraprendere delle azioni comuni con i pendolari
Egr. Presidente Rossi ed egr. Presidente Zingaretti
ci rivolgiamo a voi per denunciare l’ultima “trovata” di Trenitalia, soprattutto perché non abbiamo ricevuto risposte da nessuno a questa tematica ma siamo sicuri che le riceveremo da voi sempre molto attenti alle sorti dei pendolari e dei turisti che usano il treno per gli spostamenti tra Roma e Firenze.Apprendiamo dall’orario ufficiale delle Ferrovie che a partire dal 4 aprile il RV 2305 delle 9:43 proveniente da Firenze e diretto a Roma attesterà alla stazione di Orte, da qui i viaggiatori verranno trasbordati su un pullman (FI305) diretto alla Capitale.
Ovviamente nessun avviso e’ presente in stazione (perlomeno ad Orte). Noi lo abbiamo appreso da alcuni pendolari che utilizzano questo treno che a loro volta lo hanno appreso dall’orario ufficiale Trenitalia.A noi sembra una decisione assurda e anacronistica che ci fa tornare indietro di oltre 50 anni.
Dunque alcune cose non ci tornano.
Primo. Da un lato Trenitalia pubblicizza sui suoi biglietti del treno il minore inquinamento in termini di CO2 che si ha utilizzando il treno dall’altro però Trenitalia stessa sotituisce i treni con gli autobus. Quanto alla già difficile situazione del traffico romano, crediamo che certamente non sarà avvantaggiata dal FI305.
Secondo. Il contratto di servizio di Trenitalia con le varie regioni non ci sembra che preveda, durante l’esecuzione dello stesso, la possibilità di sostituire a tempo indeterminato un collegamento ferroviario con un autobus che per altro impiegherebbe circa 30 minuti in più a raggiungere Roma Tiburtina. Questi 30 minuti in più erano previsti nel contratto di servizio? Trenitalia pagherà delle penali alla Regione per questo “disservizio”?
Terzo. Un autobus ospita circa 50 persone. Un treno come il RV 2305 ne può ospitare 300. Ci domandiamo se i passeggeri provenienti da Firenze che dovessero essere presenti oltre i 50 verranno lasciati ad Orte o se comunque in tal caso si provvederà a rendere disponibile un numero di autobus tali da soddisfare l’intera clientela.
Quarto. Non si era detto di aumentare il servizio su ferro a disposizione dei pellegrini in corrispondenza del Giubileo? Questa decisione non ci sembra vada in questa direzione.
Come CoPeo ovviamente riteniamo fuori da ogni logica questa scelta e vi chiediamo di intervenire su Trenitalia per ricondurla alla ragione.
Presidente Zingaretti, sono molti i pendolari e cittadini romani che hanno investito sia a Orte che nei dintorni comprando casa perché Orte è dotata di un buon collegamento con Roma. Non gli togliete i treni perché sarebbe come togliere loro la casa.
Presidente Rossi, sono molti i turisti che da Firenze si recano a Roma in quegli orari. Non permettete di farli viaggiare in autobus dando all’Italia un immagine di Paese da Terzo mondo.
Questa cancellazione fa si che ci sarà da Orte a Roma un buco dalle 8:01 alle 10:47 di treni RV da Orte verso Roma. Avevamo tempo fa suggerito di far fermare a tirburtina l’IC delle 9:18 per attenuare il disagio del buco in queste 2 ore, soluzione a costo zero che non ha avuto risposte. Suggeriamo ora, a fronte di questo taglio, di far fermare a Orte almeno il treno FB 9851 che transita a Orte alle ore 8:50 circa.
Per ultimo vogliamo evidenziare che se questa dell’interscambio treno/autobus è la nuova strategia di Trenitalia per favorire il trasporto dei pendolari e dei turisti verso la Capitale allora diciamo fin da subito che a noi non sta bene. Vi informiamo inoltre che in assenza di soluzioni al problema del RV2305 avvieremo una consultazione tra i pendolari per decidere insieme quale forma di protesta attuare.
Noi siamo convinti che i Treni regionali per i pendolari e i turisti debbano aumentare, come sta accadendo ormai in tutta Europa e non diminuire e non staremo a guardare di fronte a tagli al trasporto Regionale.