“Eppure sono stato fondatore e ci ho rimesso soldi di tasca mia. Ma forse, trattandosi di conti, è meglio così”
ROMA – “Apprendo dalla stampa che oggi sarebbe convocata una direzione del Popolo della Liberta’, partito da me fondato assieme ai ben più autorevoli Berlusconi, Fini, Caldoro e altri. Apprendo anche che vi sarebbero decisioni riguardanti la situazione amministrativa del partito“. Così il deputato di Forza Italia e presidente di Rivoluzione Cristiana Rotondi che aggiunge: “Com’è noto il mio piccolo partito, pur essendo costituente del Pdl, è stato lasciato solo nelle proprie inevitabili vicende debitorie”. “Con onore e umiltà – prosegue Rotondi – ho fronteggiato da solo le difficoltà prestando a banche e privati fideiussioni bancarie che sono state regolarmente escusse. Non ho eseguito nessuna richiesta per amicizia verso il presidente Berlusconi e sono orgoglioso di essere l’unico, oltre lui, ad aver messo mano alla tasca, forse anche oltre le proprie possibilità”. “Detto tutto questo – conclude – mi dispiace da fondatore di non essere stato nemmeno invitato all’ultima direzione di quello che fu il mio partito. Ma forse, trattandosi di conti, è meglio così”. (ANSA)