Quanto dura un minuto, dipende da quale lato della porta del bagno si è.
(Arthur Bloch, La seconda legge di Zall)
VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Ieri abbiamo chiesto di anticipare punti che rivestono una forte urgenza a discapito di interrogazioni che, per quanto utili ed importanti, ritenevamo procrastinabili.
Alla nostra proposta, semplice e prevedibile, è seguita la richiesta di interruzione del consiglio per circa un’ora in quanto la “ritrovata e coesa” maggioranza doveva decidere come votarla. Di fronte alla possibilità che il consiglio potesse decadere qualora non si raggiungesse più il numero legale e che, conseguentemente, anche il consiglio del 14 potesse non avere più luogo abbiamo ritenuto più responsabile ritirare la nostra proposta chiedendo che si discutessero i punti urgenti al termine delle interrogazioni.
Purtroppo, però, malgrado il ritardo con cui i lavori sono stati avviati per mancanza di sufficienti consiglieri di maggioranza, cosa di cui non si lamenta chi invece condanna il tempo perso per valutare la nostra proposta, il consiglio ha avuto improrogabilmente termine alle ore 13:00, in questo caso puntualissimo e con il disappunto del nostro portavoce disposto a proseguire i lavori.
Ci chiediamo a questo punto cosa pensi del ritardo con cui abbiamo, come sempre, iniziato i lavori, dovuto alla mancanza dei consiglieri della maggioranza, o come giudichi i mesi di immobilismo amministrativo causati dalla crisi interna al PD, in termini di costi e svantaggi per i cittadini, chi si lamenta per l’ora di sospensione di ieri.
Riteniamo giusto spiegare il comportamento del nostro portavoce non tanto per rispondere alle dichiarazioni lette sulla stampa quanto per confrontarci, come sempre facciamo, con i nostri concittadini, ma sarebbe interessante che altrettante spiegazioni giungessero da parte dei consiglieri di maggioranza.
Facciamo quello che riteniamo giusto e non quello che ci sembra più conveniente.Questo è il metodo che continueremo a portare avanti rimettendo il giudizio del nostro operato ai cittadini.
Siamo all’opposizione e, anche se dispiace non poter essere sempre coesi con gli altri gruppi di minoranza, siamo disposti e pronti a portare avanti le nostre proposte anche in solitudine, come accaduto in occasione dell’ultimo bilancio quando, appunto da solo, il nostro portavoce ha sostenuto la discussione dei nostri emendamenti per quasi 20 ore, malgrado il resto della minoranza avesse deciso una diversa linea politica abbandonando il consiglio. la raccolta firme per una nuova proposta referendaria, da attuare nel 2017, contro tutte le trivellazioni