VITERBO – Guerra senza quartiere agli incivili, alle cui costole ci saranno i vigili urbani, i carabinieri, la polizia e la finanza. Quelli che parcheggiano addosso alle fontana e fin sotto i portici di piazza del Comune ma pure quanti abbandonano rifiuti di ogni tipo dove non dovrebbero o vivono senza un contratto di affitto, eludendo spesso anche il pagamento delle tasse locali, d’ora in poi avranno vita dura. Un vero e proprio patto per la sicurezza urbana è quello partorito dalla riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica indetto ieri mattina dal prefetto Rita Piermatti.
Lo scopo è rendere più vivibile e pulita la città, con un occhio di riguardo per il centro storico dove nell’ultimo anno i turisti sono raddoppiati, restando però sempre alla prese con il degrado in cui versano molti angoli del capoluogo. E a breve partirà anche la parziale chiusura al traffico di alcune vie del centro, insieme all’installazione di ulteriori telecamere.
Sul fronte della sosta, i blitz contro il parcheggio selvaggio diventeranno la norma. Finché non verrà stroncato il malcostume, oltre alla municipale ci penseranno anche i carabinieri a far rigare tutti dritti. Inoltre, verrà limitato il transito di auto verso san Pellegrino.
Allo studio del Comune la chiusura tra le 10 e le 13 nonché tra le 15,30 e le 20 del tratto che da metà via Cavour porta a via san Lorenzo, passando per piazza del Comune. Accelerazione anche sull’infomobilità per la riattivazione dei varchi elettronici danneggiati nei mesi scorsi sul ponte del Paradosso e in via Chigi.
Novità pure per la gestione dei rifiuti. Una task force tra vigili, carabinieri e forestale si occuperà di sanzionare chi getta i rifiuti per strada. Inoltre, il Comune apporterà modifiche al contratto di servizio con Viterbo Ambiente.
Tre in particolare: la chiusura di 9 isole di prossimità su 53, ovvero quelle lungo le provinciali dove l’80% dei rifiuti viene abbandonato da non viterbesi (qui verrà esteso il porta a porta); la sanificazione, ovvero la rimozione del guano dei piccioni (15.000 euro di costo); il doppio passaggio di pulizia nel centro storico (70.000 euro circa in più).