I giovani di Forza Italia apprezzano la proposta dell’assessore al Bilancio del Comune di Terni Piacenti d’Ubaldi
Riceviamo e pubblichiamo: A dimostrazione del fatto che FI Giovani Terni non è aprioristicamente contraria a tutto quel che la sinistra propone o realizza, con questo comunicato vogliamo esprimere una condivisione di massima relativamente al contenuto presente nella missiva che l’Assessore al Bilancio di Terni ha inviato a Il Messaggero. Nella lettera in questione Piacenti d’Ubaldi rimarca l’importanza di privatizzare parzialmente l’ASM, ovvero la municipalizzata del comune che, tra le altre cose, distribuisce l’energia elettrica e l’acqua, cura l’illuminazione pubblica e l’igiene ambientale. Certo, i tempi sono sospetti, nel senso che la logica e ancor prima il buon senso portano a collegare la cessione di quote, esplicitata dall’assessore, con la voragine dei conti presente a Palazzo Spada, ma tant’è: da persone pragmatiche e liberali siamo da sempre per un’apertura sincera nei confronti del mercato. E’ vero: quella che in molti definiscono come una privatizzazione non è altro che l’ingresso, nel capitale sociale dell’azienda, di risorse provenienti dai privati. Ciononostante è preferibile questo nuovo profilo di partecipazione allo status quo fin qui perpetrato. Speriamo sia il primo passo, seppur timido, verso un sistema concorrenziale dei servizi pubblici, dove appunto il termine pubblico non deve essere equiparato al sinonimo di statuale ma, al contrario, ha il compito di indicare una prestazione davvero utile all’intera comunità. Siamo da sempre convinti che una progressiva privatizzazione dell’Asm, se ben fatta, consentirebbe una maggiore efficienza ed economicità della stessa. Non solo. La molteplicità dei soggetti controllori dell'(ex?) municipalizzata saranno responsabilizzati ancor di più in quanto ricadrà solamente su di loro il costo delle decisioni che verranno prese. Infine, ma certamente non per importanza, quello che a noi preme sottolineare è che solamente grazie allo stimolo derivante dalla concorrenza l’innovazione può progredire e con essa lo sviluppo, i cui effetti benefici ricadrebbero sull’intero comprensorio ternano.
Coordinamento Provinciale FI Giovani Terni