Giorgio Minisini è di Ladispoli, Mariangela Perrupato di Roma
LADISPOLI – In attesa della promozione alle Olimpiadi che prima o poi avverrà, Giorgio Minisini e Mariangela Perrupato si prendono la medaglia d’argento europea dando seguito al bronzo iridato. La coppia italiana sale sul podio ad ogni esordio e avvicina il duo russo con Aleksandr Maltsev che cambia partner, passando da Darina Valitova – oro iridato tra l’entusiasmo di Kazan – a Mikhaela Kalancha, ma non trema: Il Lago dei Cigni di Peter Ilych Tchaikovsky che frutta 90.4667 punti.
Gli azzurri concludono invece l’esercizio con 87.4667 punti (26.1000 esecuzione, 35.0667 impressione artistica, 26.3000 elementi) migliorando rispetto agli 89,333 (26,8 + 35,7333 + 26,8) dei mondiali di Kazan. Il “Dream On” degli italiani è più rock degli Aerosmith e rappresenta un sogno che continua attraverso le porte dell’innovazione e spettacolarizzazione spalancate dal campione mondiale statunitense Bill May, divo del Cirque du Soleil che ha completato l’opera di coniugare il sincro al maschile iniziata dallo svizzero Stephane Mischler e dal francese Stephane Miermont, nei quadri tecnici federali.
Giorgio Minisini (Aurelia Nuoto Unicusano) e Mariangela Perrupato (Famme Oro Roma / Aurelia Nuoto Unicusano) presentano un esercizio che coniuga stile e forza, creatività e sensualità, elevando le rispettive caratteristiche fisiche con movimenti assonanti e appassionati sulla coreografia curata da Anastasiya Yermakova, quattro volte campionessa olimpica e sette volte campionessa mondiale tra il 2001 e il 2007. L’uomo nuota da uomo e la donna da donna, in netta contrapposizione all’indirizzo della scuola russa, che induce l’uomo ad eseguire le figure classiche.
“Siamo riusciti ad allenarci bene quest’anno ed il lavoro è stato fatto per migliorare – dichiara Giorgio Minisini, 20enne romano di Ladispoli con alle spalle una famiglia di sportivi: mamma Susanna De Angelis ex atleta e tecnico, papà Roberto giudice internazionale, il fratello Marco, di due anni più grande, ex sincronetto con minore talento che poi ha scelto la pallanuoto – per questa gara potevamo fare meglio.
Tutti i giudici sono stati più severi rispetto ai mondiali. Questa è una medaglia importante, sia per il valore che per ciò che rappresenta in termini di sacrificio”.
“Quest’anno abbiamo lavorato di più insieme e ci siamo conosciuti meglio – sottolinea Mariangela Perrupato, 27enne genovese di origini calabresi ma romana di adozione, già di bronzo nel combo e con la squadra ai campionati europei di Budapest di dieci anni fa – siamo entrati più specificatamente negli elementi dell’esercizio, quindi siamo contenti di aver nuotato in acqua a questo livello e aver conquistato un argento di valore”(fonte federnuoto).