“Difendiamo la Polizia”, evento organizzato dai giovani umbri di Forza Italia e dal sindacato autonomo di Polizia. Presenti anche gli onorevoli Catia Polidori ed Elio Vito
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Forza Italia Umbria: Chi ha avuto la fortuna di assistere all’evento organizzato da FI Giovani Umbria e il Sap è tornato a casa con un misto tra una maggiore consapevolezza e un’inquietudine profonda, insomma: bando alle mezze misure. Ed il tutto grazie agli illustri relatori quali gli on. Catia Polidori ed Elio Vito, il moderatore Eugenio Farinelli ed altri ai quali va aggiunta perfino la presenza di Vittorina Sbaraglini, delegata regionale della consulta nazionale per la sicurezza di Forza Italia. Ma il protagonista dell’incontro è stato indubbiamente il segretario nazionale del sindacato autonomo di polizia: Gianni Tonelli. Un uomo indubbiamente con il dono della chiarezza anche se, in virtù di tale peculiarità, ha impresso nella mente dei presenti una serie di dati e di aneddoti sciorinati senza soluzione di continuità che non fanno presagire nulla di buono per lo stato di salute delle forze dell’ordine. Qualche delucidazione? La sicurezza si dovrebbe articolare lungo tre assi: prevenzione, mezzi e uomini. Già, si dovrebbe. Ed invece per ogni singolo ambito la penuria di risorse e strumentazione ha ormai raggiunto livelli assai allarmanti. Basti pensare che si spende di più per le pulizie di Montecitorio che non per la formazione dei nuovi poliziotti. E poi le lacune in organico: 18000 unità in meno, 267 uffici di Polizia chiusi e la possibilità di chiudere anche numerosi posti di Polizia di frontiera. Ergo, la lezione giustamente impartita da Tonelli è molto semplice nella sua crudezza d’analisi: uno Stato che indebolisce la proprie forze dell’ordine viene meno al primo compito assegnatogli: ovvero la difesa e l’incolumità dei suoi cittadini.