Sei maestri ceramisti, cento laboratori dedicati alle numerose tecniche di lavorazione, quattro le regioni di provenienza. Sono i numeri della terza edizione di “Narni Ceramica” che si svolgerà al centro storico dal 2 al 5 giugno. La manifestazione dedicata all’arte dell’argilla e del fuoco porterà in Piazza dei Priori ceramisti di Umbria, Lazio, Emilia Romagna e Toscana che offriranno ai visitatori la possibilità di ammirare tecniche antiche e moderne. Da quelle preistoriche e villanoviane a quelle rinascimentali di Deruta fino al raku. Dalla ‘cuerda seca’ iberica alla ‘obvara firing’ dell’Europa dell’Est, con laboratori specifici dedicati anche all’affascinante tecnica dell’arte ceramica greca attica e corinzia. “La la seca’ – spiegano gli organizzatori – si distingue per i colori vivaci e i contorni neri dei disegni, mentre la ‘obvara firing’ è una tecnica in cui i pezzi vengono cotti ad alte temperature e poi messi, ancora caldi, in acqua mescolata a lievito e farina, per ottenere particolari variegature nelle tinte e nei neri”. Ci saranno anche laboratori per chi vuole avvicinarsi alla ceramica con lezioni di modellazione a colombino e di decorazione classica. In Piazza dei Priori, oltre a rievocazioni storiche e giochi medievali, sarà ricostruito per la prima volta il simposio etrusco e il gioco del kottabos. Ci saranno anche spazi creativi per i bambini e un laboratorio gratuito per i disabili, oltre a mostre a tema e dimostrazioni.