Dura presa di posizione del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle
La vicenda dell’assenteismo nel Comune di Stroncone provoca la nausea. Fa male al cuore. Credo che ognuno di noi, nel recepire la notizia, pensi ai tanti senza lavoro; ai tanti, troppi sfruttati; ai tanti oppressi, laureati e formati, costretti a restare a casa; ai tanti che devono lasciare l’Italia.
Ascoltiamo quotidianamente episodi non dissimili, ma, a dispetto della cronaca odierna, occorre segnalare come ancor oggi, il legislatore, la politica, non aiutino concretamente quei dipendenti pubblici che, autentici civil servant, trovano il coraggio di denunciare gli eventuali illeciti commessi in seno alla complessa organizzazione statuale. Questo favorisce, in qualunque sede, le condotte più esecrabili.
Il sindaco di Stroncone è stato protagonista di un atto non eroico, ma doveroso per un pubblico ufficiale; certo un atto di valore, specie nel Paese di Pulcinella, un Paese moralmente devastato, sfondato.
Una riflessione più compiuta sulle tante pesanti storture della P.A. non può esimerci dal pretendere giustizia, consapevoli però che certe storie sono sintomo di una profonda quanto irrisolta questione culturale, oltreché politica: è in tale cornice che il Movimento 5 Stelle opera. E ogni giorno, a ogni livello, prosegue la propria lotta per restituire ai cittadini le istituzioni, nella loro primigenia dignità.
Andrea Liberati,
Capogruppo M5S
Consiglio regionale Umbria