CIVITAVECCHIA – In relazione alla notizia e alle informazioni riportate nell’articolo apparso sulla pagina locale de il “Messaggero ” edizione di Civitavecchia del 09 Luglio a firma di Stefano Pettinari, e su alcuni siti giornalistici locali, nella mia qualità di presidente della Minosse srl , preciso che la società Minosse svolge da anni per conto di Enel S.p.A. un’importante attività che da lavoro a circa cento famiglie e che è la prima realtà imprenditoriale del porto di Civitavecchia.
L’attività della Minosse è stata ed è molto apprezzata per la serietà e la precisione e per il pieno e assoluto rispetto della legge.
La società Minosse non ha mai lavorato ad appalti assegnati secondo procedure ambigue ed illegali; semmai la preoccupazione dell’illegalità e, soprattutto, delle conseguenze connesse alla violazione della legge, dovrebbe riguardare coloro che gestiscono gli appalti nel porto di Civitavecchia la dove gli stessi si siano svolti con procedure poco chiare e sulle quali la magistratura farà sicuramente luce.
Quanto infine, al riferimento di intercettazioni telefoniche o ambientali, riferite alla mia persona, pubblicate abusivamente e manipolate nel significato-e nel senso, osservo che riguardano colloqui e commenti privi di significatività ed interesse in relazione alle ipotesi oggetto di indagine da parte della magistratura.
Ovviamente , nessuna persona legata direttamente o indirettamente alla società Minosse, risulta sottoposta ad indagine.
Altrettanto ovviamente mi riservo di agire in tutte le sedi legali contro coloro che, evidentemente, per allontanare da sé i sospetti di gravi condotte, vogliono effettuare un perfido depistaggio, in danno alla società Minosse srl.