Sono ripresi in questi giorni i lavori di restauro della facciata della concattedrale di Santa Firmina di Amelia, con il finanziamento della Regione dell’Umbria pari a 400 mila euro, relativo ai fondi del terremoto 1997 di cui al D.G.R. n. 740/2015. I lavori, progettati dallo Studio LS degli architetti Paolo Leonelli e Mario Struzzi con la supervisione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, consisteranno nella messa in sicurezza del paramento murario e il restauro degli elementi ornamentali del fronte realizzato nel 1877 dall’architetto Francesco Antonini e dall’ingegnere Luigi Percossi.
Il primo stralcio dei lavori, relativo alla parte sommitale, era già stato completato con un complesso intervento di restauro che ha comportato il consolidamento, la sostituzione e la reintegrazione degli elementi fittili, sia strumentali che decorativi, che ha preceduto la successiva pulitura dei paramenti. Con la medesima sequenza di operazioni si procederà per la parte inferiore che sarà completata entro la fine dell’estate quando i ponteggi saranno rimossi.
L’intervento proseguirà con minore disagio e limitatamente al finanziamento, nella fiancata destra e nelle coperture del primo livello. Tale lavoro, oltre a garantire la conservazione della facciata, unica nel suo genere per tecnica e monumentalità, restituirà alla vista uno dei paesaggi più belli dell’Umbria in cui svetta la concattedrale amerina, luogo carico di memorie e custode della memoria religiosa locale e dei martiri Firmina e Olimpiade.
N.B. Le foto allegate riguardano il prima e dopo restauro del primo intervento relativo alla parte sommitale della concattedrale