finalista Ermo Colle 2016, selezionato al Roma Fringe Festival 2016
Questa sera alle ore 21:30 presso la sala del Coro dell’ex Monastero delle Suore Orsoline, andrà in scena lo spettacolo che vedrà in scena l’attrice calvese Maria Chiara Tofone (nella foto in basso) e la sua compagnia teatrale.
Lo spettacolo parla di una donna che riceve una lettera in cui le viene comunicato che il suo lavoro all’osservatorio è finito, dove da anni vive e lavora con sempre meno frequenti contatti con il mondo, dove passa le sue notti “con il naso all’insù”. La seguiamo nell’attesa di chi verrà a sostituirla. Ed è anche l’occasione di guardare a cosa è passato e scivolato via, irreparabilmente, irrimediabilmente.
Questo spettacolo è uno studio sul concetto della solitudine. Partendo da una storia possibile, ci siamo chiesti quanta distanza possa prodursi, nel tempo, tra due corpi, tra un corpo e la società, tra la società e le sue stelle. Quanta distanza abbiamo costruito e quanta poi subito? E’ la possibile storia di una scienziata che lavora in un osservatorio. E’ possibile anche la negazione di quello che si è, quando si è rimasti soli.
“C’è molta bellezza lassù, vuoi chiedermi se ce n’è a sufficienza per tollerare quella solitudine?
Ritrovarsi soli è possibile, un esito possibile. Accade spesso e sembra non tener conto di genere o età. Attraversiamo il tempo. Usiamo e siamo usati, scartati, buttati via quando ritenuti non più necessari, perché così ci è stato insegnato. E’ quest’idea che siamo pronti a difendere e a nostra volta avverare e tramandare. Attraversiamo il tempo ma non lo capiamo fino in fondo. Lo crediamo reversibile: crediamo nelle seconde scelte, nei gesti riparatori, fuggiamo le conseguenze, le responsabilità, temiamo l’irreversibile, non ammettiamo l’irreparabile.
Questo lavoro è stato concepito come una caramella, realizzato e confezionato col solo scopo di essere assaggiato e gustato, consapevoli del fatto che il sapore potrà non piacere. Ci siamo divertiti nella confusione, attinto tanto dal testo quanto dalla musica. Proprio come una caramella, abbiamo compresso riflessioni e direzioni. Nessun aspetto predomina, tutto convive. Le suggestioni trasmesse, le emozioni, quelle che non chiedono spiegazioni o giustificazioni, sono quelle le cose che a noi interessano.
Una caramella.
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Con Maria Chiara Tofone,Alessandro Sesti,Francesca Antonella Prete.
Regia Giacomo Troianiello
Sound Design&Light Design Giacomo Troianiello
Drammaturgia Emanuele Principi
Assistenza Audio Alessandro Sesti
Assistenza Luci Francesca Antonella Prete
Assistente alla Regia Amedeo Carlo Capitanelli
Aiuto Grafico Lucia Mariani
Foto e Video Pietro Ciavattini.
Con il sostegno di Associazione Demetra.
Si ringrazia Stefano Romagnoli, Emiliano Austeri, Giacomo Agnifili, Flavio Cipriani, Federico Molini, ArtFall.