La vicesindaco di centrodestra, Maria Elena Bececco (in foto), sarebbe stata definita “transgender” da un giornalista ed esponente del Partito Democratico. Forse gli esponenti PD, oltre a qualche esame della vista, a forza di propagandare le “teorie gender” non sanno più fare le dovute distinzioni. Anche la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha espresso solidarietà alla Bececco, condannando gli insulti sessisti provenienti da rappresentanti del suo partito
SPOLETO – Il sindaco Fabrizio Cardarelli martedì mattina ha denunciato con un comunicato stampa: “La vice sindaco Maria Elena Bececco è stata attaccata con insulti sessisti al limite dell’osceno, cito testualmente ‘manovratrice transgender’ ”.
L’epiteto era contenuto in una mail inviata da una persona che il sindaco associa senza esitazione al Pd di Spoleto, pur non rivelandone il nome: “La mail è stata inviata venerdì ai consiglieri Martellini, Rossi e Zampa ma anche agli uffici del Comune, causando grave danno alla Bececco come madre, insegnante e autorità politica. Per questo abbiamo dato mandato all’ufficio legale di avviare ogni iniziativa affinché possano essere accertata la responsabilità del mittente. Infine, nonostante siano passati cinque giorni nessuno si è ancora scusato con la Bececco per l’insulto sessista”.
Il caso ha creato un gran pandemonio, tanto che è intervenuta la presidente della Regione Catiuscia Marini: ”Ho appreso dalla stampa degli insulti di cui è stata vittima la vice sindaco di Spoleto Maria Elena Bececco. Ancora una volta una donna che ricopre un incarico istituzionale viene colpita con insulti sessisti. Nell’ esprimere la mia solidarietà alla vicesindaco ricordo che l’Umbria è una terra che ha una storia antica di donne impegnate nelle istituzioni ed in politica a cui la società regionale ha sempre guardato con grande rispetto. Sorprende che gli insulti provengano da un esponente politico. Sono certa che il Pd di Spoleto ed i suoi consiglieri comunali sapranno prendano le dovute distanze da tali offensive affermazioni e rivolgere le scuse per questo inammissibile episodio. Sono vicina alla vice sindaco – conclude Marini – e le ribadisco la mia solidarietà e quella di tante donne che proprio grazie al loro quotidiano impegno politico ed istituzionale contribuiscono alla affermazione del rispetto di tutte le donne”. (spoleto7giorni.it)