Le notizie sul terremoto potrebbero far fuggire i turisti, così la Regione Umbria ha stanziato 200 mila euro per la “corretta informazione”. L’assessore Paparelli rassicura: “Oggi siamo a Venezia con Luca Manfredi e Klaus Davi per il festival del cinema”
PERUGIA – La Regione ha pronti 200 mila euro da spendere per iniziative relative al terremoto che ha colpito anche alcune aree dell’Umbria – i danni a Norcia, per dire – e una delle priorità che sembrano emergere sono quelle relative, nientemeno, che a «una corretta informazione sui social e sui media». Si parla di 200 mila euro: una discreta sommetta.
Guasticchi – A porre il problema, era stato, su Twitter, il consigliere regionale del PD, Marco Vinicio Guasticchi, che aveva denunciato: «Fuga dei turisti dall’Umbria ma qualcuno dovrà pur dire ufficialmente che il terremoto ha coinvolto solo una piccola parte dell’Umbria. Altrimenti rischiamo che i contraccolpi mediatici danneggino irrimediabilmente il turismo in tutta la regione. Presenterò una interpellanza in consiglio regionale».
Paparelli – Immediata la replica del vice presidente della Regione, Fabio Paparelli: «Informo che la regione ha attivato antenne e canali in Italia ed all’estero per ripristinare una informazione corretta, d’intesa con consorzi, associazioni di categoria ed operatori. Abbiamo attivato già nella giunta di ieri un pacchetto sostanzioso di misure emergenziali tra cui 200.000 euro per una corretta informazione sui social e sui media, senza omettere nulla».
La campagna – Oggi, fa sapere Paparelli, «siamo a Venezia con Luca Manfredi e Klaus Davi per una conferenza stampa nell’ambito del festival del cinema e la Presidente Marini parteciperà ad una serie di trasmissioni programmate a partire da oggi in Agorà estate. Un altra campagna promossa da Federalberghi con blogger che si sono prestati, comincerà dal 2/9. Poi abbiamo programmato e deliberato una campagna di comunicazione per novembre, sperando che gli echi si siano smorzati. Dobbiamo avere equilibrio e sobrietà. É evidente che con la globalizzazione dell’informazione e soprattutto per il fatto che sono partite alcune informazioni sbagliate (da media nazionali e internazionali) nella fase iniziale del sisma molti turisti se ne sono andati e tanti hanno disdetto. Su quanto è possibile fare, stiamo facendo con l’accordo di tutti gli operatori».
Gli aiuti – La Protezione civile, intanto, informa che «è sceso a 1013 il numero delle persone che sono state assistite la notte scorsa nelle aree di accoglienza approntate dal sistema regionale di protezione civile dell’Umbria nei centri colpiti dagli eventi sismici. L’affluenza maggiore nelle zone di Norcia (484 persone complessive, comprese le varie frazioni); sono rientrati nella struttura gli ospiti della residenza protetta “Lombrici”. A Preci e frazioni 119 persone, a Cascia e frazioni (tra cui Avendita) 75 persone, a Scheggino 22, Cerreto di Spoleto 160 e Monteleone di Spoleto 52, Sant’Anatolia di Narco, presso la palestra del capoluogo, sono ospitate 10 persone, Vallo di Nera 58 persone, 35 persone a Sellano (casette di legno). Sono state allestite 143 tende».