Il senatore Francesco Aracri ha chiesto l’intervento del Ministro degli Interni e di quello della Funzione Pubblica
ROMA – Finisce in Parlamento la vicenda della presunta Pec violata di un ex funzionario del Comune di Civitavecchia. In una interrogazione presentata ai Ministri dell’Interno e della Semplificazione e Pubblica Amministrazione, l’onorevole senatore Francesco Aracri, parlamentare di Forza Italia, chiede di sapere se rispondano al vero le informazioni riportate dalla stampa locale riguardo il fatto che l’indirizzo di posta certificata personale di un dirigente, uscito dal Comune tre anni fa, sia stata violata attraverso la lettura e l’invio di mail. Mail che erano state inviate dalla Regione, riguardavano comunque Palazzo del Pincio e alle quali altre persone avrebbero risposto utilizzando sempre la mail personale dell’ex funzionario.
Nell’interrogazione, il senatore Aracri rileva che, qualora tali notizie dovessero corrispondere al vero si configurerebbero i reati di violazione della posta certificata di un libero professionista, appropriazione indebita e apposizione di una firma digitale su atto pubblico.
Chiede quindi ai Ministri di sapere, ciascuno per le proprie competenze, se quanto esposto corrisponda al vero, se ne siano a conoscenza, e in caso affermativo quali urgenti azioni e provvedimenti intendano porre in essere.