Ormai giornalmente appaiono notizie sul flusso ininterrotto di migranti che parte dalle coste della Libia. A mezza strada verso l’Italia trovano le nostre navi che raccolgono quei “disperati” dei barconi e li trasportano nei porti italiani dove vengono smistati ai vari centri di accoglienza.
Sono migliaia e migliaia questi “profughi”. Ma non so se il termine con cui vengono qualificati è corretto, poiché solo un’infima percentuale di essi è composta da persone che sfuggono da guerre. La stragrande maggioranza è composta di giovani all’avventura. Molti -per ammissione degli stessi enti di controllo sovranazionale e nazionale- sono affiliati o simpatizzanti dell’Isis e di altre organizzazioni terroriste. Perlopiù trattasi di musulmani maschi in piena forma fisica. Insomma è un “esercito” che in piena regola e con l’aiuto delle nostre istituzioni sta invadendo l’Italia.
Quello dell’accoglienza ai migranti è l’unico “affare” che ancora regge, consentendo di mantenere il PIL su un livello accettabile. Ma le sovvenzioni UE finiranno, e questa massa di stranieri non potrà essere rimpatriata. Il più delle volte non si sa nemmeno da dove provengono poiché rifiutano di farsi identificare. L’Italia si concede due anni per stabilire il diritto di accoglienza stabile agli aventi diritto gli altri vengono messi alla porta degli ospizi con un foglio di via. Ma non se ne vanno da nessuna parte. Le frontiere del nord Europa per loro sono chiuse. Di ritornare ai luoghi di origine non ci pensano nemmeno. Lavorare non possono perché privi di documenti e di permesso di soggiorno. Alternative? Finire vittime dei caporalati del lavoro nero, dedicarsi alla prostituzione, al furto, alla rapina.. oppure armarsi e conquistare un pezzo di territorio italiano in cui affermare il loro diritto all’esistenza.
In una recente intervista rilasciata al “Telegraph” da Muhammadu Buhari, presidente della Nigeria, ossia lo Stato da cui proviene il maggior flusso di “migranti” che giungono in Italia, egli spiega come ad abbandonare il Paese siano in gran parte criminali, renitenti alla leva e aspiranti prostitute che non hanno alcun motivo di chiedere asilo o dichiararsi “profughi”. “Non credo che i cittadini nigeriani abbiano ragione di lamentarsi. Possono rimanere a casa – ha sottolineato Buhari -, dove sono richiesti i loro servizi per ricostruire il paese”.
Sui social leggo lamentele continue rivolte ai fautori dell’invasione: “L’alleanza fra dirigenza Vaticana e PD non si limita al business migranti, va oltre. Sarebbe ora di finirla con questa invasione, dovrebbe intervenire l’esercito…”
Ma di quale esercito si parla? La gente non sa che in Italia non esiste più un esercito? E’ stato smantellato da Berlusconi con la cancellazione della leva obbligatoria. Quelle poche migliaia di volontari “militari” sono mercenari agli ordini diretti del ministro della difesa e perlopiù sparpagliati per il mondo a fare le guerre per procura degli USA. Le caserme italiane sono vuote, tant’è che vengono utilizzate per ospitarvi i “profughi”. Profughi che dimostrano ogni giorno di essere elementi poco raccomandabili. La media dei reati comuni è 6 volte maggiore rispetto a quella degli autoctoni. Sia pur che anche numerosi autoctoni come alternativa di sopravvivenza, data la situazione critica che stiamo vivendo, si sono dedicati al malaffare. Le mafie arruolano sempre più picciotti e chi non può entrare negli organismi mafiosi si arrangia come può con azioni da malavita indipendente.
Siamo alla mercé dei violenti, prima dei malavitosi dell’Est Europeo ora dei disperati del Sud del Mondo. La polizia non riesce a proteggere i cittadini italiani perché è impegnata a fare da scorta ai politici. I carabinieri non possono intervenire più di tanto perché sotto smantellamento. La guardia di finanza è agli ordini di Equitalia. Ormai siamo all’ognuno per sé e Dio per tutti.
Ringraziamo di questa situazione tutti i partiti di governo e di opposizione per la loro ignavia. Rendiamoci consapevoli che per prendere il potere in Italia bastano poche migliaia di “terroristi” armati e determinati… la popolazione non ha la forza di reagire, troppi sono vecchi ed imbelli, molti i ragazzi viziati e bruciati dalla droga e dall’alcool, infiniti gli ignavi… Insomma, italiani rassegnatevi all’estinzione!
di Paolo D’Arpini – European Consumers Tuscia