Una giunta di centro sinistra composta anche da personaggi di destra che accoglie un ministro di un governo di centro sinistra con all’interno personaggi di destra.
La quadratura del cerchio, l’apoteosi della coerenza, una coerenza di un Paese che ha da tempo perso ideali, idee e punti di riferimento.
Dove tutti sono contro tutti ma si alleerebbero con tutti, l’importante è la poltrona.
Boschi a Viterbo.
Pensate a quale spiegamento di forze dell’ordine, polizia, carabinieri, vigili urbani.
E poi ancora gli uomini della scorta, le auto della scorta, il sindaco in fascia, gli assessori in fasce, i consiglieri in pompa magna, il rinfresco da mille mila euro…
E tutto questo per far venire la Boschi a Viterbo per convincerci a votare “si”.
Ma non si faceva prima a mandare i Viterbesi disposti a votare “si” direttamente a Roma?
Sarebbe bastato un pullman, anche piccolo, magari quello usato per andare a Pontida.
E magari sotto i sedili si troverebbe ancora qualche elmo vikingo con le corna.
I rutti no, quelli sono stati usati tutti al pratone.