CIVITAVECCHIA – Amministrare una Città, non significa limitarsi a pavoneggiarsi di una Delibera della Corte dei Conti, che riconosce esclusivamente il “funzionamento tecnico/economico” dei provvedimenti atti a risanare i Conti del Comune, salvo il loro concretizzarsi.
Per far meglio comprendere questa affermazione e insieme la pochezza e la scarsezza di idee del Sindaco Cozzolino e dalla sua “squadra”, ci piace utilizzare termini e modalità semplici , iniziando dal fatto che il bilancio di una azienda o di un Ente, come quello del Comune nel quale viviamo, si regge sulla sua sostenibilità tecnico/ economica.
Lo stesso, così come dichiarato, è composto da diverse partite che, proprio perché tali, devono materializzarsi e concretizzarsi in introiti economici e, se ciò non si verificasse, l’Amministrazione qualcosa dovrà pur fare, come ha fatto fino ad oggi per cercare di “tirare avanti” alla meno peggio.
In una famiglia ad esempio, si allungano i tempi per il ricambio di un paio di scarpe o di pantaloni per noi stessi e per i nostri figli e insieme si contraggono le spese non indispensabili mantenendo quelle necessarie per una quotidianità dignitosa: in un Comune si aumentano le tasse e si limitano comunque le spese.
E’ quanto mai originale ma non casuale quindi che nel Nostro Comune, amministrato guarda caso anche questo come Roma da una Giunta 5 Stelle, non si attuino “semplicemente” investimenti di alcunché, ne si individuino nei capitoli del bilancio, importanti risorse per attività di manutenzione ordinaria e figuriamoci straordinaria, necessarie per restituire a Civitavecchia quella dignità estetica ed igienica, che da oltre 2 anni ha smarrito nel nome del tanto usurpato “stiamo studiando”.
Non crede Cozzolino che amministrare con lungimiranza ed onestà, quest’ultima peraltro unica qualità che al momento non discutiamo, significhi anche tempestiva puntualità, nel dare risposte a chi ha riposto in lui una fiducia plebiscitaria?
Non crede che sia arrivato il tempo di dare gambe ai lavori infrastrutturali previsti dall’attualizzazione dell’Accordo con Enel del 2008, che forse travisando il creedito che la gente di Civitavecchia vanta a prescindere, ha previsto che i cittadini divenissero, beffa delle beffe, debitori di Enel per complessivi 12,5 milioni di Euro?
Non crede che sia arrivato il momento di dimostrare le recondite capacità gestionali che Lui, Sindaco di una Città come la nostra, dovrebbe avere?
Non crede che debba rendere conto ai Cittadini di come sta evolvendo la questione del SGR e la promessa di “sfilare” dallo stesso lo Stadio Comunale Fattori, da lasciare nella piena disponibilità della Città e non da consegnare a possibili speculazioni?
Non crede di dover informare la Città se le convenzioni con AP ed Enel trovino puntuale applicazione, oltre allo sconto che Cozzolino e la sua cerchia esclusiva, hanno già fatto ad Enel per circa 280 milioni di Euro, da investire nella città per la ricerca sulle energie alternative o altro di utile?
E qualora in possesso di argomentazioni, che non sia arrivato il momento di dire qualcosa sul completamento della superstrada Orte-Civitavecchia, tratto viario strategico per l’economia di questo territorio?
E non basta, Ne vedremo delle belle infatti, se qualche partita di quelle auto attestate nella manovra per il risanamento dei conti del Comune posta all’approvazione della Corte dei Conti, non si concretizzasse. Allegramente, come se non fosse cosa che lo riguardasse, sicuramente dirà: “colpa di chi mi ha preceduto”.
Solo che la disfatta sarà delle famiglie e della Città, fermo restando il “crimine” di chi ha amministrato non avendone le capacità.
Sinistra Ecologia e Libertà/SI – Circolo di Civitavecchia-