Il ministro Delrio ha inviato la lettera d’intesa a Zingaretti che ha già dato l’ok per l’avvocato marittimista di Roma. Fatte le nomine anche a Genova-Savona, La Spezia, Napoli e Ravenna
ROMA – Sono stati confermati dal MIT e resi noti i nomi di cinque presidenti dei nuovi organismi che governano i porti italiani per almeno i prossimi tre anni. Non sono ancora alla nomina ufficiale, lo diventeranno dopo il parere delle Commissioni parlamentari.
La firma dell’intesa con le Regioni sui nomi ha, di fatto, escluso altri ripensamenti e, soprattutto, c’è il visto dell’Anticorruzione e di Cantone ed apre loro le porte delle Autorità Portuali di Sistema.
Nel Lazio l’ha spuntata il migliore, Francesco Maria Di Majo che guiderà l’autorità di sistema del Mar Tirreno Centro settentrionale, sede Civitavecchia
Francesco Maria Di Maio è avvocato, Counsel dello Studio Legale Watson, Farley & Williams di Roma, e Segretario Generale del Centro Italiano per le Relazioni Internazionali (ICIR).
In Liguria, il presidente della Regione, Giovanni Toti, ha fornito parere positivo (dopo il voto unanime della Giunta) per Paolo Emilio Signorini al vertice dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale (con sede a Genova) e per Carla Roncallo per quella del Mar Ligure Orientale (con sede alla Spezia).
Sono entrambi dirigenti della Regione Liguria: il primo è segretario generale della Giunta e la seconda responsabile del Settore Progetti, Infrastrutture, Viabilità, Porti e Logistica.
Toti, di fatto, si è sbarazzato di Biasotti e i vecchi tromboni di Forza Italia e fatto bingo su tutta la Liguria.
Sul versante opposto, nell’Adriatico, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato l’intesa sul nome di Daniele Rossi come presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, che ha sede nel porto di Ravenna.
Daniele Rossi ha 55 anni e ha alle spalle una carriera nell’industria petrolifera e delle piattaforme off-shore, dove ha lavorato per Eni-Saipem, Gsp e Rosetti Marino.
L’incarico più recente è consigliere d’amministrazione della compagnia marittima MGM Lines.
In Campania, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha raggiunto un accordo con Delrio sul nome di Pietro Spirito per la presidenza del Sistema Portuale del Medio Tirreno, che ha sede a Napoli. Un nome che non sorprende, perché circolava tra i candidati dall’inizio di ottobre e molti lo davano tra i papabili per approdare anche a Civitavecchia. Il suo governo potrebbe però riguardare solo il porto di Napoli, perché lo stesso De Luca ha chiesto un rinvio di 36 mesi per aggregare il porto di Salerno. Secondo fonti locali, si potrebbe raggiungere una mediazione sul rinvio di 18 mesi.
Pietro Spirito è stato in passato direttore dell’Atac e presidente dell’Interporto di Bologna, ma ha anche lavorato in Trenitalia Cargo e Ferport di Genova.
Attualmente ci sono tre intese raggiunte e trasmesse per l’approvazione alle Camere che le stanno esaminando: Rodolfo Giampieri per l’Adsp Mare Adriatico Centrale (con sede Ancona), Sergio Prete per la Mar Jonio (a Taranto), e Zeno D’Agostino per l’Adriatico Orientale (sede a Trieste).
Nel frattempo è sparito dai radar l’ex presidente e commissario Pasqualino Monti.