rintracciati dai carabinieri sono stati condotti nel carcere ternano di vocabolo Sabbione
I Carabinieri della Compagnia di Orvieto hanno arrestato in flagranza di rapina aggravata in concorso due giovani romeni autori di un colpo ai danni di un negozio di abbigliamento cinese di Fabro Scalo.
Nel pomeriggio di ieri i militari dell’Aliquota Operativa di Orvieto e della Stazione di Fabro, al termine di un serrata battuta di ricerca eseguita con il concorso di equipaggi delle altre Stazioni della Compagnia, hanno rintracciato ed arrestato gli autori di una violenta rapina compiuta nella tarda mattinata del giorno stesso in un esercizio commerciale di Fabro Scalo.
I malviventi, verso le 11, a volto scoperto e senza armi, accertatisi dell’assenza di clienti, erano entrati in un negozio di abbigliamento cinese e, dopo aver aggredito e bloccato, legandola con degli abiti presi dagli scaffali, la 41enne proprietaria in quel momento sola nell’esercizio commerciale, asportavano il denaro contante presente nel registratore di cassa. Nell’uscire dal negozio i rapinatori incrociavano una vicina della vittima che, insospettita dalla fretta dei due, capiva subito che era successo qualcosa e si precipitava a soccorrere la cinese dando subito l’allarme. I malviventi, resisi contro di non essere passati inosservati, fuggivano a piedi dileguandosi nelle campagne circostanti. Ma l’immediata reazione dell’Arma, che faceva convergere in zona numerose pattuglie sia in divisa che in borghese, non dava scampo ai fuggitivi. Subito veniva effettuato un accurato sopralluogo sulla scena del crimine e si procedeva a sentire non solo la vittima ma anche numerosi abitanti della zona. Grazie a quanto raccolto i Carabinieri individuavano, non molto distante ma non in vista dal luogo del reato, un’auto con targa romena che poteva essere quella usata dai rapinatori per raggiungere l’obbiettivo. La completa cinturazione dell’area, effettuata con il dispiegamento di pattuglie in divisa lungo tutte le possibili vie di fuga, unita alla presenza di militari in borghese che si muovevano in zona alla ricerca dei fuggitivi monitorando in maniera discreta l’auto individuata dava alla fine i suoi frutti. Il primo rapinatore veniva infatti bloccato mentre, nel primo pomeriggio, stava raggiungendo l’auto “sorvegliata”. Il suo complice veniva invece stanato più tardi dai Carabinieri nel suo nascondiglio di fortuna, ossia nella stalla di un casale abbandonato situato vicino al locale scalo ferroviario.
La refurtiva, 300 euro, veniva interamente recuperata addosso ai due arrestati e restituita alla titolare del negozio che a seguito dell’aggressine riportava lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Gli arrestati, due giovanissimi romeni entrambi senza fissa dimora rispettivamente di 19 e 22 anni, venivano pertanto tratti in arresto e, terminate le verbalizzazioni, associati al carcere di Terni.
Ancora una volta l’Arma, con un rapido intervento e grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini, sentinelle attive del territorio, è riusciva a dare una immediata risposta in occasione di un grave fatto reato.