Per il Tribunale Amministrativo dell’Umbria «non sono stati rilevati concreti pregiudizi per la salute dell’utenza»
Il TAR di Perugia ha sospeso la revoca dell’autorizzazione al funzionamento della Cooperativa sociale Piccolo Carro stabilita dal Comune di Assisi. Con l’ordinanza cautelare n. 158/2016, la Sezione Prima del tribunale amministrativo regionale ha dunque accolto la domanda di sospensione del provvedimento comunale, presentata per conto della Cooperativa dall’avvocato Massimo Marcucci.
Nell’ordinanza il TAR umbro “ritenuto, ad un sommario esame, di poter apprezzare favorevolmente le esigenze della Cooperativa ricorrente” e che “nel bilanciamento dei contrapposti interessi appare prevalente quello della Cooperativa alla continuazione delle attività”, ha sottolineato che non sono stati “rilevati concreti pregiudizi per la salute dell’utenza, presupposto tipico per disporre la revoca”.Inoltre, nel documento il TAR ha anche precisato che lo “svolgimento di attività sanitaria” da parte della Cooperativa “benché formalmente non consacrata in atto di intesa con l’ASL competente, sia di fatto resa in pieno accordo con i soggetti istituzionali coinvolti”.
I responsabili della Cooperativa Piccolo Carro hanno commentato con soddisfazione la decisione del Tar: “La nostra Cooperativa non ha mai avuto dubbi sul comportamento in questi venti anni di attività, né sulla legalità e la regolarità del nostro operato. Abbiamo piena fiducia nelle Istituzioni e nello Stato, che poi rappresenta il nostro primo partner. Restiamo dunque in attesa che, insieme al TAR, anche la magistratura ordinaria faccia al più presto luce sull’intera vicenda e restituisca alla Cooperativa la piena tranquillità per poter continuare ad operare a favore di tanti minori in difficoltà”.