Il Consigliere di FI: “Serve una programmazione di lungo respiro, concreta e strutturata, che permetta l’apertura del sito 365 giorni all’anno”
ROMA – “Il Castello di Santa Severa, un gioiello storico e artistico valorizzato a intermittenza.
urtroppo. Molti spazi del sito architettonico, infatti, di proprietà della Regione Lazio e tra i più apprezzati della costa tirrenica, sebbene tornati alla pubblica fruizione, rimangono spesso inutilizzati – dalla foresteria all’ostello, dal centro congressuale alle botteghe artigiane – eccetto che per aperture straordinarie con visita guidata. Non possiamo, dunque, che sostenere il lavoro, svolto finora dalla Regione, ma secondo noi non basta. Per il rilancio complessivo del Castello di Santa Severa e della sua area di grande interesse archeologico, serve una programmazione di lungo respiro, concreta e strutturata, che permetta l’apertura del sito 365 giorni all’anno.
E che coinvolga tutti gli enti interessati, in primis l’amministrazione comunale di Santa Marinella, guidata dal sindaco Bacheca che ormai da tempo sollecita un tavolo di concertazione, sinora disatteso. Per fare chiarezza sul futuro del Castello, ho dunque depositato una interrogazione urgente all’attenzione del presidente Zingaretti per conoscere quali azioni si intendono intraprendere al fine di promuovere l’uso pubblico del Castello di Santa Severa e valorizzare le aree attigue per fini sociali, culturali, formativi e turistici, sia in ambito locale e regionale, che nazionale, evitando una grave perdita in termini occupazionali e di sviluppo culturale dell’intero territorio”.
Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.