“Concentrazione massima, umiltà e sacrificio”, sono queste le parole che mister Riccardo Giovannini ripete ormai come una cantilena da inizio settimana. Dopo la splendida vittoria interna sul quotato Free Time che è valsa anche il primo posto in classifica infatti il tecnico biancorosso non vuole assolutamente che la squadra molli di un centimetro o che abbassi la soglia d’attenzione sulla prossima sfida. Un match, quello di venerdì sera alle ore 21, che nasconde moltissime insidie e che si prevede molto più complicato di quanto possa lasciare intendere la classifica. Arizia e compagni infatti saranno di scena sul campo del Montebello, compagine che dopo una partenza spedita ha fatto registrare sei sconfitte consecutive e che sicuramente, per cercare di invertire la tendenza, venderà carissima la pelle. A questo va aggiunto il fattore campo. I perugini giocano infatti su una palestra di dimensioni abbastanza ridotte, aspetto che potrebbe creare qualche grattacapo ai biancorossi abituati alle misure da serie A del “PalaTevere”. INFERMERIA – Nessuna defezione particolare in casa biancorossa rispetto alla sfida contro il Pontevalleceppi. Ancora ai box infatti il portiere Gian Piero Micciani che sta recuperando dall’infortunio accusato nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia. PRE PARTITA – A presentare la sfida ai biancorossi perugini è Andrea Labonia, giocatore cardine e bomber attuale dei viterbesi con 9 reti. Queste le sue parole: “Sarà una gara difficile in cui credo sarà fondamentale l’approccio iniziale. Partire bene e indirizzare la gara dalla nostra parte potrebbe essere decisivo. Loro sono una buona squadra, in casa sanno farsi valere più di quanto dicano i risultati ed inoltre il loro campo ridotto di certo li aiuta. Da parte nostra l’errore assolutamente da evitare è quello di guardare la classifica e pensare che sia una passeggiata. Dovremo entrare in campo cattivi agonisticamente, come se quella di questa sera fosse una finale secca contro una squadra molto più forte di noi. Non dobbiamo lasciare nulla al caso. La nostra forza più grande è il gruppo e la capacità di soffrire ed aiutare il compagno in difficoltà. Se riusciremo a mettere in campo questa caratteristica anche questa sera sono certo che otterremo un buon risultato”.