VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Siamo arrivati alle battute finali di questa campagna referendaria, lunghissima, (Referendum di ottobre che voteremo il 4 dicembre 2016) con toni e modi che non sempre hanno rispettato le regole.
La legge prevede che ad ogni organizzazione, comitato o partito politico, che ne abbia fatta richiesta a tempo debito venga messo a disposizione uno spazio numerato, individuato a priori, ed evidenziato anche sulle plance.
Facendo il giro dei paesi della provincia di Viterbo per la propaganda referendaria ci siamo resi conto che nelle plance autorizzate per SCELGO NO e POSSIBILE, dove precedentemente erano stati affissi i manifesti relativi, abbiamo visto che erano stati coperti da altri o stracciati, come si può vedere dalle foto.
La situazione più fastidiosa è quella di Vetralla, abbiamo attaccato i manifesti ieri sera, negli spazi a noi assegnati, e stamani il risultato è questo:
1) nella plancia sulla Via Cassia (Botte) all’altezza del passaggio a livello (trafficatissima) al posto del manifesto di Possibile (foto n° 1) si vede un manifesto della propaganda del SI (foto n° 2);
2) nella plancia sulla Via Aurelia bis (in fondo al paese – davanti al benzinaio) sono stati staccati i manifesti del Comitato Nazionale per il NO (foto n°3).
Come detto questi modi non ci appartengono e ci offende che ci siano persone che approfittano della buona educazione e del rispetto del lavoro degli altri. Ci mostrano,però, chiaramente come si rapportano e i sistemi che usano dai quali prendiamo le distanze: strappi urla e offese non ci interessano.
Noi guardiamo avanti continuando a lavorare come fatto fino ad ora e questo rafforza ancor di più la nostra scelta
IO VOTO NO
COMITATO SCELGO NO VITERBO
Comitato ‘SANDRO PERTINI’ POSSIBILE VITERBO