CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: “Apprendo, dalle pagine de “Il messaggero” di oggi, che il sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, si è soffermato sulla tematica del forno crematorio. Mi sarei aspettato un discorso di un tenore diverso, dato che il sindaco può, in ogni istante, annullare il progetto del crematorio. Ma non lo fa. Purtroppo il suo ragionamento si è incagliato su personalismi che poco incidono sul destino della città.
Il sindaco sostiene che il quesito referendario doveva annullare delibere precedenti a quelle della sua amministrazione. Dimenticando che l’ultima delibera, votata dalla sua giunta, autorizza sia la progettualità edilizia che l’esercizio del forno crematorio e sostituisce tutte le delibere precedenti. Mi chiedo perché lui, in prima persona, dato che è il garante della salute dei cittadini, la abbia votata.
Il sindaco sostiene inoltre che il referendum sarebbe politicizzato, in primis da me, che vengo presentato come “uomo di Tidei”. Come il sindaco ben saprà appartengo ad un partito diverso e l’antico bau bau si è dimesso dal consiglio comunale.
Rammento che, all’interno del comitato che presiedo come “primus inter pares”, è presente tutto l’arco costituzionale.
I cittadini sono i benvenuti indipendentemente da quello che fanno nel segreto dell’urna o dalla loro militanza politica. Abbiamo socialisti, comunisti, leghisti, militanti di forza Italia e del PD ed anche persone del movimento cinque stelle. Abbiamo gente che non fa attivamente politica. Ebbene tutti sono eguali e concorrono alla raccolta firme e a prendere decisioni.
Uno vale uno. Forse chi interpreta davvero lo spirito originario dei cinque stelle siamo noi. Questo il sindaco lo sa.
Il sindaco dovrebbe rendersi conto, inoltre, che noi lavoriamo per il bene della città. Lo sapeva, tant’è che nell’ultimo consiglio comunale ci ha anche elogiato. Ora ha cambiato idea. Pazienza. Di mio, anche a nome del comitato che presiedo, ho chiarito la mia e nostra posizione riguardo l’amministrazione Cozzolino e l’ho fatto pubblicamente durante la trasmissione “Diritto di replica” di Trc. Ad una precisa domanda di Francesco Serangeli ho risposto che Civitavecchia ha eletto il suo sindaco il libere consultazioni.
Non si è trattato di un colpo di stato. Per cui il sindaco attuale deve governare fino al termine del suo mandato ed i cittadini di Civitavecchia devono godersi, fino alla fine, ogni istante della legislatura. Chi non mi crede può rivedersi lo streaming. Sono queste le parole di chi strumentalizza e a chi agisce per il danno dell’amministrazione Cozzolino? Lascio a chi legge le considerazioni del caso.
Ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e la speranza che si cela nella delusione. Magari le parole del nostro sindaco derivano da un’eccessivo ardore nel festeggiare capodanno, ardore non ancora smaltito. Magari ci sorprenderà tutti domani, quando dirà: “Il crematorio non si farà più”. Antonio, sorprendici. Fai quello che si aspetta la città da te. Fai il sindaco. Blocca il forno crematorio.”
Mario Michele Pascale
Presidente del comitato contro il forno crematorio di Civitavecchia