Le Pro loco, dal latino, letteralmente «a favore del luogo», sono associazioni locali, nate con scopi di promozione e sviluppo del territorio.
Le Pro loco hanno origine dalla fine del lontano 800 sull’esempio di comitati di cittadini con lo scopo di abbellire le proprie città per renderle appetibili ai forestieri, ed adottano come denominazione la semplice preposizione “Pro” davanti al nome della località dove operano; naturalmente “Pro” indica la volontà di lavorare a favore del proprio paese.
Nella maggioranza dei casi, le Pro Loco nascono per, ovviare al bisogno di cittadini ed operatori turistici di avere a disposizione uno strumento valido per tutelare e possibilmente migliorare la qualità della vita nella propria località. Difendere il patrimonio culturale, ambientale e storico del paese e promuoverne la conoscenza diventano così gli scopi principali dei soci che, in questo modo, innescano un meccanismo di potenziamento delle attività legate al turismo.
Ma non sempre le Pro loco perseguono nel tempo lo scopo per cui nascono, infatti ,in diversi casi, le Pro loco diventano un club per soddisfare le necessità di pochi eletti, come sembra essere successo a San Lorenzo Nuovo in quanto il Sindaco ben stufo di questa situazione di poca trasparenza ha scritto la seguente lettera a tutti i cittadini:
A tutta la popolazione di
San Lorenzo Nuovo
Cari Sanlorenzani, buonasera a tutti
Inizio questa mia importante comunicazione chiedendovi scusa;
in questi due anni e mezzo di mandato elettorale credo di aver fatto molte scelte giuste ma una sicuramente l’ho sbagliata, ma cosa più grave l’ho sbagliata nonostante tutti quelli che ho vicino e che mi vogliono bene mi avessero avvertito, mi avessero avvisato, mi avessero consigliato..……
io ho voluto fare di testa mia nel rispetto rigoroso di leggi e regolamenti ma soprattutto fiducioso nelle persone, nella lealtà e nella collaborazione; ho sbagliato.
Ho sbagliato e faccio il mea culpa.
Ho sbagliato a comportarmi correttamente nei confronti di una pro-loco che più volte ha dimostrato di tenere un atteggiamento ostile se non addirittura di sfida nei confronti miei e dell’Amministrazione Comunale.
Ho sbagliato a mantenere rapporti civili ed educati con persone che davanti mi porgevano una faccia ed in realtà lavoravano per mettere continuamente in difficoltà il mio operato e quello di tutta l’Amministrazione.
Ho sbagliato e ne ho avuto la certezza in questi giorni quando mi sono accorto che a poche settimane dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo – dopo 8 anni di questa minestra insipida e più volte riscaldata- con trasparenza prossima allo zero e procedure non conformi allo statuto vigente si è pensato bene di cambiare le regole del gioco ovvero di modificare lo Statuto stesso limitando così la possibilità di voto esclusivamente a chi ha un’anzianità associativa di almeno 12 mesi, praticamente escludendo dal diritto tutta la popolazione, a parte, ovviamente, l’attuale Consiglio Direttivo e qualche altro tesserato.
Si proprio lo statuto è stato cambiato!!!! Un gruppetto di Sanlorenzani numericamente insignificante e probabilmente insufficiente anche per una partita di calcio ha deciso per tutta la popolazione di San Lorenzo Nuovo, tenendola, peraltro, anche all’oscuro di tutta la manovra. So che c’era un gruppo composto da tanti giovani, senza alcuna bandiera politica, desiderosi di gestire la nuova Pro Loco ma ora il loro sogno si è brutalmente ed ingiustamente interrotto qui.
Una cosa che farebbe impallidire qualsiasi dittatura; un’azione eticamente disonorevole, giuridicamente e proceduralmente viziata, che reputo inaccettabile per la dignità e l’intelligenza dei Sanlorenzani. Eppure si è arrivati anche a questo: ad una vergogna unica nella storia democratica del nostro paese.
Ma a questa vergogna risponderò con la massima durezza possibile; sappiano questi Signori che ogni mia remora nei loro confronti è caduta e che da oggi stesso adotterò ogni possibile comportamento, utilizzando ogni strumento disponibile, in ogni sede consentita, per avversare ogni loro iniziativa.
La popolazione deve sapere che l’Amministrazione Comunale di San Lorenzo Nuovo non riconosce più questa Pro loco e la contrasterà con ogni sistema.
Mi dispiace ma questo hanno cercato e questo avranno !!!!!
San Lorenzo Nuovo, 5.01.2017
IL SINDACO
Massimo Bambini
Sembra che il popolo abbia anche apprezzato la decisione presa dal Sindaco, (che forse dovrebbero prendere tanti Sindaci ndr.) come si può comprendere dal seguente comunicato:
Il sindaco Massimo Bambini: la mia lettera aperta ha originato
una vera e propria sollevazione popolare contro la Pro Loco
San Lorenzo Nuovo, 6 gennaio 2017. Il Sindaco di San Lorenzo Nuovo, Massimo Bambini, interviene sulla rottura con la Pro Loco.
“Dopo la lettera aperta di ieri, 5 gennaio 2017, con cui comunicavo la totale rottura dell’Amministrazione Comunale con l’attuale Pro Loco, ho ricevuto moltissimi attestati di stima e vicinanza; telefonate, messaggi, email, commenti su facebook e w.a., tutti verso un’unica direzione: vai avanti su questa strada perché stai facendo bene; questo è ciò che vuole la gente di San Lorenzo e che forse dovevi fare già da tempo. Addirittura ho ricevuto l’invito ad andare avanti ad oltranza da alcuni dei fondatori della pro-loco; gente, all’epoca impegnata nel volontariato, notabili del paese che 40 anni fa si unirono senza colori e bandiere politiche per creare una struttura al servizio del territorio attraverso l’aggregazione e l’unione, praticamente il contrario di ciò che sta facendo ora la Pro Loco.
Nel frattempo ho analizzato, congiuntamente al mio legale di fiducia, il verbale con cui è stata sancita questa vergognosa operazione ed il nuovo statuto; secondo me ci sono talmente tanti vizi di forma e procedurali che, ai sensi dell’art. 23 del codice civile, ricorrendo alla Magistratura, si potrebbe giungere all’impugnazione della deliberazione ed alla successiva revoca; nel verbale si parla di assemblea annuale che ritengo sia cosa ben diversa da quella straordinaria prevista per modificare lo statuto; non si sa dove questa assemblea si sia tenuta, quanti e chi erano i presenti; le modalità di convocazione non sono state rispettate in quanto l’affissione all’albo pretorio del Comune non mi risulta mai fatta così come ho seri dubbi sul fatto che sia stato dato avviso con pubblico manifesto, procedure queste entrambe previste dallo statuto, all’epoca vigente. E mi fermo qui per non tediarvi troppo con questi tecnicismi ma si potrebbe commentare e scrivere per ore ed ore sui vizi del verbale e sui contenuti del nuovo statuto.
Comunque aldilà degli aspetti giuridici della vicenda, che, tuttavia, saranno ulteriormente approfonditi, questo atteggiamento ha determinato una vera e propria sollevazione popolare che dovrebbe far riflettere l’attuale Presidente ed il Suo consiglio Direttivo. Al posto del Presidente chiederei immediatamente scusa a tutti, revocherei la delibera che ha modificato lo Statuto e mi dimetterei senza indugio lasciando spazio a questi giovani che vogliono entrare. So perfettamente che non lo farà mai ma questo è un problema esclusivamente Suo e di quel gruppetto di persone che compongono il Suo Consiglio Direttivo. La gente di San Lorenzo stia tranquilla; il Comune e le tante persone che sostengono l’attuale Amministrazione già sono all’opera per voltare pagina: sapranno fare sicuramente di più e meglio di questa Pro Loco. Per quanto riguarda la prossima Festività di Sant’Antonio già da ora confermo che alle ore 11.30 si terrà, con la collaborazione dei ragazzi dell’ex “Club Ippico”, la tradizionale sfilata di carri ed animali e la successiva Benedizione in Piazza Europa, sul Sagrato della Chiesa, mentre relativamente a qualsiasi altra attività eventualmente organizzata dalla ProLoco il Comune, ovviamente, non aderirà dissociandosi su tutta la linea. Nei prossimi giorni vi aggiornerò sugli sviluppi.“