Palazzo Cansacchi, al centro storico, è il bene culturale scelto dal Fai e dal Comune per le “Giornate Fai di Primavera” che si terranno il 25 e 26 marzo.
Lo rende noto l’amministrazione Pernazza che ha deliberato l’adesione, anche per il 2017, alla prestigiosa iniziativa nazionale del Fondo ambiente italiano. Il programma, ancora in via di ultimazione, prevede la visita allo storico edificio con un’adeguata pubblicizzazione a cura del Fai attraverso campagne massmediali di portata nazionale. Palazzo Cansacchi è così conosciuto essendo stato per secoli, ininterrottamente, di proprietà del ramo primogenito dei Conti Cansacchi, nobili di Amelia. Il Palazzo fu costruito su un basamento di mura romane od alto medioevali, le cui caratteristiche sono tuttora visibili in alcuni tratti. Dai documenti conservati negli archivi di Amelia, risalenti ai secoli XIII° e XIV°, risulta che nella stessa località, anticamente detta “Contrada della Valle” ed oggi “Contrada Platea”, si ergevano nel medioevo le case-forti con torri dei vari rami dei Cansacchi, addossate alle mura per maggior difesa. Di aspetto rinascimentale, ha un portone di ingresso contornato di travertino. Al suo interno vi sono numerose stanze, in gran parte con i cassettoni in legno dipinto, il pavimento a mattoni rossi intrecciati.Il grande salone centrale con soffitto a cupola, una delle sale di ingresso ed un’altra saletta presentano un’ampia fascia di pregevoli dipinti, attribuiti a Federico Zuccari e a Nicolò Circignani, detto dalle Pomarancio. Le opere d’arte e l’intera costruzione sono tutelati dalla sovrintendenza dell’Umbria.