L’azienda vinicola della famiglia D’Alema, che si trova nel Comune di Narni, ha scelto il Comune di Otricoli come partner per accedere ai fondi del PSR della Regione Umbria per la promozione dei prodotti agricoli locali
(OP – Osservatore Politico) – Larghe intese del vino? Dopo i “patti della crostata” con Silvio Berlusconi e le relative accuse di “inciucio”, l’ex capo del governo ha scelto il Comune di Otricoli, piuttosto che quello di Narni dove è situata la sua azienda agricola, come partner per partecipare al bando PSR indetto dalla Regione Umbria. I finanziamenti regionali si propongono di favorire la “filiera corta” dei prodotti agricoli locali.
Al bando della Regione Umbria il Comune di Otricoli, oltre all’azienda della famiglia D’Alema, parteciperà insieme ad altri 9 produttori agricoli (tutti di Narni).
Inutile sottolineare che l’amministrazione comunale di Otricoli è espressione del centrodestra, mentre a Narni il sindaco Francesco De Rebotti, del PD, proviene proprio dai Democratici di Sinistra di D’Alema.
SINDACI, AUTORIZZAZIONI E “PIGNOLERIE” – Il sindaco di Narni tuttavia deve aver fatto “penare” un pò troppo l’ex capo del governo, quando ha deciso di metter su l’azienda vinicola “La Madeleine” che produce i vini “Sfide” e “NarnOt”. Proprio a Narni Massimo D’Alema descrisse quel Comune come un’amministrazione “scrupolosa, quasi pignola. Ho avuto modo di verificarlo – confermò D’Alema – anche con le autorizzazioni per la mia azienda”.
In un altro intervento pubblico ammise che:
“Ho dovuto vendere la barca per sostenere questo progetto. E ricevuto anche l’invito a spostarmi di qualche metro, nel comune di Otricoli, dove il sindaco, di centrodestra, ebbe a dirmi che non mi avrebbe fatto penare quanto quello ‘comunista’ di Narni, per avere le autorizzazioni”.