“dove è finita la tanto decantata trasparenza e legalità”???
Questa è la grande domanda che ci hanno rivolto i cittadini calvesi! Ma noi non siamo il sindaco e nemmeno gli assessori del comune di Calvi Dell’Umbria, noi facciamo i giornalisti e abbiamo cercato di trovare alcune risposte in merito!
Tra qualche mese sono due anni in cui è in carica l’attuale amministrazione comunale guidata dal dott. sindaco e anche veterinario Guido Grillini.
Allora incuriositi dalle tante segnalazioni giunte nella nostra redazione da parte di tanti cittadini, abbiamo deciso di “sguinzagliare” due nostri fidatissimi collaboratori al fine di poter raccogliere sul territorio e telefonicamente in forma anonima, le impressioni di chi ha voluto esprimere la propria opinione.
La prima cosa che ci dicono in molti è che questa amministrazione sino ad ora è stata capace solo di fare i lavori grazie ai finanziamenti ottenuti dall’indimenticabile nostro amico e sindaco Silvano Lorenzoni.
Molti ci riferiscono che se il povero Lorenzoni sarebbe stato in vita e avrebbe avuto l’opportunità di candidarsi al terzo mandato, molto sicuramente avrebbe stravinto le elezioni con una percentuale plebiscitaria
Altra cosa che c’è stata riferita da molti è che questa amministrazione aveva fatto una campagna elettorale improntata sulla legalità e trasparenza, con tanto di approvazione di un documento anticorruzione, poi però finito in un dimenticatoio in quanto nessuno sa dirci che fine ha fatto.
Riguardo ai lavori svolti, il vicesindaco Sandro Spaccasassi ha dichiarato che si sta lavorando tanto e più che bene e che per dare un occhio diverso al paese sono state piantate delle piante nella zona d’ingresso.
Benissimo, noi crediamo nella buona fede del vicesindaco, ma con tutta onestà e buona volontà, due piante in più o in meno non è che possano influire in meglio o in peggio sulla qualità della vita e dei servizi che un amministrazione ha il dovere di dare ai suoi cittadini.
Anche perché non sappiamo se l’illustre Spaccasassi si è mai accorto che Calvi è un paese montano e non sappiamo nemmeno se si è mai accorto in due anni che amministra, che solo nel centro storico e in pieno giorno, di festivo, ci sono più alberi che persone!
Ricordiamo che negli anni, Calvi dell’Umbria è stato sempre definito un paese turistico da tutte le amministrazioni che si sono susseguite nel tempo, tema di tante campagne elettorali, peccato che ad oggi neanche l’amministrazione in carica abbia minimamente migliorato di un dito la situazione per poter attirare i tanto attesi turisti. Anzi da quello che ci hanno detto i nostri intervistati il paese somiglia sempre più alla luna, vuoto.
Altro tema sollevato dai cittadini è quello che riguarda la viabilità, in particolare la strada del “Passatore”, strada in cui nonostante le amministrazioni passate hanno speso tantissimi soldi pubblici, oggi la strada è in uno stato disastroso, con sicurezza stradale pari allo zero, totalmente abbandonata dove chiunque fa di tutto.
L’unica cosa fatta sino ad ora è quella di aver posto tre o quattro segnali per far moderare la velocità in alcuni tratti. Peccato che non siano sufficienti per risolvere il problema. Ma del resto va detta anche una cosa, ma chi dovrebbe passarci visto che a Calvi non ci viene più nessuno? Questo ci hanno detto i cittadini.
Anche su questa strada è intervenuto il vicesindaco Spaccasassi, dove ha dichiarato che l’amministrazione sta lavorando moltissimo e senza sosta per risistemare il consolidamento della strada, speriamo di non continuare a gettare al vento soldi pubblici, più di quanti ne siano stati gettati sino ad ora, ricordiamo che un assessore di qualche amministrazione passata, aveva addirittura mandato a quel paese un cronista, in quanto chiese, per conto sempre dei cittadini che ponevano il problema, delucidazioni in merito ai primi dissestamenti avvenuti pochi mesi dopo aver svolto la prima tranche d’interventi, profumatamente pagata dai calvesi.
Nonostante negli anni si siano alternate diverse amministrazioni, Calvi dell’Umbria rimane intrappolato sempre nei soliti problemi. Per risolverli almeno in parte, questa amministrazione ha ancora del tempo davanti a se, sarebbe opportuno incominciare a cambiare da ciò che aveva promesso in piena campagna elettorale, ossia iniziare un percorso di trasparenza e legalità, per dare ancora credibilità ad una macchina amministrativa che ad oggi sembra aver perso, esempio da tanti citato è l’operato dell’associazione Pro Loco, ma questa è un’altra storia che racconteremo più avanti.
Un’ultima domanda ci dicono di rivolgere al sindaco e ai suoi amici di giunta e consiglio, ma che fine ha fatto la promessa elettorale di rinunciare allo stipendio da primo cittadino e ai vari gettoni di presenza di assessori e suoi consiglieri?
Grazie, per la risposta che gli amministratori vorranno dare ai calvesi ma anche a noi visto che nei mesi precedenti alla loro elezione non passava giorno che non ci contattavano e mandavano carte che puntualmente abbiamo pubblicato in nome della trasparenza e legalità.
Una trasparenza e legalità che a Calvi sembra funzionare come le targhe alterne, dove prima si punta il dito su certe ditte contestandogli delle cose e in certi casi spendendo soldi pubblici pure per le cause ma poi gli si riaffidano le gare e lavori vari. Ma dove siamo a “Frittole”!