Stanotte un’altro pezzo importante della nostra città è venuto a mancare, un personaggio che ha portato il cinema con tanti attori che hanno avuto la possibilità di apprezzare i pittoreschi scorci della città che Giorgio Capitani amava.
Ho vissuto con lui, nel periodo che Salvo Lo Castro ha gestito la Domus a La Quercia, diversi film per la televisione negli anni che vanno dal 2005 al 2010, a partire dall’ultimo episodio del Maresciallo Rocca per passare ad Edda sempre nel 2005 poi Papa Luciani nel 2006 Puccini ed infine Enrico Mattei nel 2009, in questi anni grazie ha lui ho potuto far conoscere Viterbo a tanti attori, di solito li portavo dall’albergo al set e poi li riportavo in albergo, se ci stava il tempo a volte facevo il giro un pò più largo per raccontare a qualcuno la storia di Viterbo mostrando loro i luoghi.
Ricordo con gioia l’ultima volta che ebbi il piacere di stringergli la mano quando ci siamo incontrati, circa sei mesi fa, dal veterinario, perchè, oltre a Viterbo, lui e la moglie amavano tanto gli animali, una coppia affiatata sempre con il sorriso in bocca per me era un grande piacere incontarli.
Ricordo ancora le corse tra la folla e le bancarelle della fiera per raggiungere la sua abitazione all’inizio della salita che porta alla Chiesa di Santa Rosa con i vassoii in mano che era il pranzo ordinato a Salvo Lo Castro, perchè la sera del 3 setembre la terrazza di Giorgio Capitani si gremiva sempre di personaggi dello spettacolo che invitava per il Trasporto della Macchina di Santa Rosa e il giorno dopo spesso offriva loro il pranzo. Dalla sua collocazione sicuramente donava loro uno spettacolo unico che riservava agli amici e colleghi.
La moglie, Simona Tartaglia, racconta che Giorgio conosceva ogni pietra di Viterbo, che amava immensamente, ed era più di un anno che si erano trasferiti qui proprio per concludere la sua vita nella città che adorava.
Era il 2004, nel mezzo dei suoi dodici lunghi anni di vita da regista nella su Viterbo, quando afferrò al volo l’opportunità di acquistare l’appartamento con la terrazza più bella in via Santa Rosa.
L’amministrazione comunale di Viterbo ha apprrezzato la persona, ma forse, non ha valutato pienamente quanto amore ha corrisposto Giorgio alla nostra città.
Capitani, con i suoi lavori, ha contribuito a far conoscere la Città dei Papi nel mondo.
Era nato a Parigi il 29 dicembre 1927 oggi all’età di 89 anni ci ha lasciato fisicamente ma per molti viterbesi non ci lascerà mai il suo ricordo e il suo sorriso, sicuramente in tanti vorrano dargli l’ultimo saluto luned’ 27 marzo alle ora 10 presso la Chiesa di Santa Rosa.
Marco Fumarola