Venerdì torneo interregionale Lazio-Abruzzo con ben 11 match. A rappresentare la Cosmo Boxe, organizzatrice dell’evento, Christian Gasparri, Miriam Podda e Denny Moric. Negato il palazzetto perché okkupato da un allenamento
TARQUINIA – Il pugilato dilettantistico di livello torna a Tarquinia. Un grande sforzo e un poderoso impegno organizzativo messo in atto dalla Cosmo Boxe del presidente Bernardo Podda.
Venerdì dunque, a partire dalle 20.30 al centro commerciale Top 16, va in scena il torneo interregionale Lazio-Abruzzo. Una serata che sarà contraddistinta dall’esibizione di giovanissimi atleti della nobile arte del pugilato con a corollario, spettacoli di danza che faranno da prefazione all’evento sportivo agonistico vero e proprio.
Saranno 22 pugili a darsi battaglia sportiva in 11 incontri sulla distanza dei tre round da tre minuti ciascuno.
La Cosmo Boxe di Tarquinia dei maestri Riccardo e Angelo Gasparri sarà rappresentata dal campione italiano Christian Gasparri, sul quadrato nella categoria Youth 60 kg; dall’Elite 60 kg Miriam Podda e dal Senior 65 kg Denny Moric.
«Per Christian – spiega Riccardo Gasparri – questo è un match di preparazione in vista dei campionati europei di ottobre. Miriam, invece, fa il suo rientro dopo circa un anno e sono sicuro dimostrerà subito di essere tornata ai suoi livelli; anche lei sarà poi impegnata con la Nazionale femminile per un torneo internazionale. Denny è un esordiente che promette molto bene e questa sfida credo lo lancerà verso i campionati regionali e italiani. Giovanni Podda, invece, a causa dell’infortunio del suo avversario, non potrà essere della manifestazione se non da semplice spettatore.
Con questo evento la Cosmo Boxe riporta a Tarquinia una grande serata di pugilato dilettantistico a tre anni di distanza dall’ultima kermesse organizzata qui in città: la Talent League. Un ringraziamento – conclude il maestro – va al nostro sponsor Centro Benedetti e al candidato sindaco Gianni Moscherini, il quale come sempre si è dimostrato vicino alla causa dello sport e dei giovani».
Tutto ok dunque ma solo all’apparenza. Infatti, gli organizzatori, avevano chiesto la possibilità di organizzare l’evento all’interno del Palazzetto dello Sport “Angelo Jacopucci”. La statua in bronzo dell’indimenticato boxer tarquiniese è lì quasi come monito di rispetto per questo nobile sport.
Invece niente da fare. Da quanto è emerso da fonti esterne all’organizzazione, la concessione del palazzetto è stata negata perché occupato dagli allenamenti che, per un giorno, potevano essere tranquillamente trasferiti in altra struttura (così ci dicono).
Del resto chi ha il monopolio e non deve rendere conto neanche del rispetto degli altri sport o di eventi importanti come prevede la convenzione comunale è una questione di coscienza oltre che di rispetto.
A Tarquinia sembra davvero giunto il momento di cambiare anche in questo senso. Il potere politico ha occupato senza logica ogni angolo della città e fa pesare la sua nauseabonda arroganza peggio di un secchio d’acqua putrida.
Il presidente della Cosmo Boxe di Tarquinia Bernardo Podda, raggiunto telefonicamente da noi per aver una dichiarazione sulla vicenda ci ha detto: “Non mi interessano queste cose né pretendo che qualcuno possa strumentalizzarle per fini politici. Noi facciamo sport e ci piace fare solo questo lontani da queste beghe che non ci riguardano né vogliamo entrarci perché tirati dalla giacchetta da qualcuno. A noi interessa che la serata sia all’insegna dello sport e del divertimento sia degli atleti che saranno protagonisti dell’evento sia di tutti coloro che intenderanno partecipare come spettatori. Tutto il resto, ripeto, non solo non ci interessa ma neanche vogliamo entrarci”.