Genziana – Come e quali parti della pianta si utilizzano?

Che cos’è la genziana? Quali sono i suoi componenti e le sue proprietà medicinali e gli impieghi terapeutici? Come e quali parti della pianta si utilizzano?

Quali sono le controindicazioni?

La Genziana è una pianta officinale protetta, diffusa allo stato spontaneo in tutte le regioni del nord, centro e sud Italia, ed è dotata di proprietà terapeutiche per la ricchezza di principi attivi contenuti soprattutto nelle sue radici o rizomi. La Genziana lutea è una pianta erbacea perenne delle zone montane che si presenta con con un grosso apparato radicale di tipo rizomatoso che dà origine ad uno stelo centrale, cilindrico, alto da 20 a 65 cm, ricoperto da foglie lanceolate di colore verde. Durante il periodo della fioritura, che avviene da luglio a settembre, sugli steli, a livello delle intersezioni fogliari compaiono ciuffi di fiori campanulati gradevolmente profumati e di colore giallo.

Componenti della Genziana

La radice della Genziana è ricca di alcaloidi, glucosidi amari (genziopicrina, amarogentina e gentiacaulina), oli essenziali, mucillagini.

Parti utilizzabili della Genziana

La parte utilizzabile della pianta è la radice solo se essiccata in quanto quella fresca è velenosa. La radice essiccata della Genziana può essere acquistata solo in erboristeria perchè la sua raccolta è vietata o regolamentata in quasi tutte le regioni del nostro territorio. La raccolta spontanea è sconsigliata anche perchè questa pianta può essere confusa con piante spontanee molto simili ma altamente tossiche.

Proprietà della Genziana

La Genziana chiamata anche Genziana Lutea ha proprietà antinfiammatorie e antipiretiche: infatti viene utilizzata per la regolazione della temperatura corporea in caso di febbre alta, per aumentare le difese organiche e come coadiuvante nelle convalescenze. Le componenti amare contenute nella radice agiscono sulla digestione, sulla produzione di muco gastrico e possiedono un effetto leggermente antisettico e disinfettante per la cute. E’ stato accertato che le tisane di genziana sono efficaci per combattere l’anoressia in quanto provocano l’aumento dell’appetito e per curare eventuali disturbi dispeptici. Inoltre le sue sostanze amare aumentano le difese immunitarie in quanto possiedono anche proprietà toniche e ricostituenti.

Usi medicinali della Genziana

In erboristeria la sua radice essiccata viene utilizzata per la preparazione di tisane ed infusi per combattere anche la mancanza di appetito, l’anoressia,  i gonfiori addominali, le insufficienze gastriche e per la pulizia delle pelli grasse. Nella medicina tradizionale questa piccola pianta officinale viene  utilizzata come antipiretico naturale mentre nella medicina omeopatica sotto forma di gocce e tintura madre viene utilizzata come rimedio contro le coliche intestinali, la flatulenza e i disturbi digestivi e come rimedio per smettere di fumare.

Nella tradizione erboristica, la genziana, oltre che come digestivo e tonico stimolante dell’intestino viene utilizzata anche come cicatrizzante per le ferite.

Usi in cucina

Le radici rizomatose grosse e carnose della Genziana vengono utilizzate essiccate per la preparazione di un ottimo liquore digestivo che assunto dopo un pasto abbondante aiuta a digerire e anche a smaltire le calorie in eccesso.

Controindicazioni

Il consumo di genziana è sconsigliato a coloro che soffrono di disturbi gastrointestinali, a chi è affetto da gastrite e a chi soffre di ulcera gastrica. Il consumo è vietato ai soggetti che seguono terapie con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Avvertenze: si raccomanda di non utilizzare le foglie fresche della Genziana perchè contengono sostanze tossiche.