Tarquinia, il PD smobilita anche radiologia. Il neo sindaco Mencarini si faccia sentire

L’Artoscan regalato dal Comune di Montalto di Castro è stato smontato e dall’ospedale cittadino sarà trasferito a quello di Acquapendente

TARQUINIA – Era il 2006 quando l’allora sindaco del Comune di Montalto di Castro, Salvatore Carai, donava all’Ospedale di Tarquinia un Artoscan, un videogastroscopio e un laringoscopio.

Da quanto ci raccontano alcuni dipendenti del nosocomio cittadino, alcune di quelle attrezzature, sono rimaste sempre imballate e quasi mai utilizzate come ad esempio la vasca per il parto in acqua. Queste donazioni, da parte del Comune di Montalto di Castro, che sono continuate nel corso di questi anni erano, sono finalizzate ad evitare ai propri cittadini, disagi e lunghi percorsi per effettuare esami di ogni genere. La risposta della Asl di Tarquinia alla generosità dei montaltesi è davvero straordinaria.

Dunque i gioielli tecnologici donati all’ospedale: una Tac multidetettore a 16 strati, ed un densitometro osseo per lo studio dell’osteoporosi saranno trasferiti ad Acquapendente e quando qualcuno del territorio avrà bisogno di questo tipo di esame dovrà recarsi lì o in altra struttura ospedaliera.

Il neo eletto sindaco Pietro Mencarini dovrebbe chiede con urgenza un incontro con il direttore generale della Asl e conoscere fino in fondo la situazione dell’Ospedale che, come sappiamo, è stato gestito in modo politico dal Partito Democratico fino alle ultime elezioni amministrative senza dimenticare che, il direttore sanitario, dottoressa Fabiola Cenci, è stata candidata proprio con i catto comunisti con scarsa fortuna di risultati.

Anche il sindaco di Montalto di Castro, Sergio Caci, dovrebbe chiedere spiegazioni alla Asl visto che, i suoi cittadini hanno materialmente contribuito all’acquisto del costoso macchinario oggi spedito a quasi cento chilometri di distanza

DELIBERA TRASFERIMENTO ARTOSCAN