CIVITAVECCHIA – “Siamo arrivati al punto più basso della storia di Civitavecchia”. Lo sostiene in una nota il coordinamento cittadino di Forza Italia Roberto D’Ottavio, riferendosi alla vicenda del passaggio dei lavoratori da Hcs a Civitavecchia Servizi Pubblici e parlando di un clima avvelenato, con accuse, minacce neanche tanto velate e col retrogusto amaro del ricatto che si sparge a piene mani da parte di esponenti della maggioranza del Pincio e sullo sfondo di quello che è un bene primario, ovvero il lavoro.
Forza Italia, ricordando che l’attuale amministrazione a Cinque Stelle non ha creato un solo posto di lavoro, parla di città da terzo mondo riferendosi a quanto avvenuto oggi al primo temporale, con allagamenti dovuti alla mancata pulizia di tombini e caditoie.
“Certo – proseguono D’Ottavio – ci sono anche consiglieri che tacciono. Ma non sarà sufficiente, questo loro silenzio, a metterli al riparo dal giudizio di una città esausta e in ginocchio. Lo sfacelo di questi anni sarà additato per decenni come il peggior esempio di politica e i nomi di chi lo ha permesso, senza mai un sussulto di dignità, neanche in questi giorni oscuri, saranno ricordati a lungo. È chiaro che non è mai troppo tardi per staccare la spina e consentire alla gente di riappropriarsi, col voto, di un destino che il sindaco Cozzolino e i suoi ormai pochi fedelissimi stanno ipotecando sull’altare di logiche che sfuggono agli altri. Basterebbe prendere atto di un fallimento, drammatico e innegabile.
Ci vuole però coraggio. E ci pare evidente che non ci sia. Ne renderanno conto non già agli elettori, ma proprio ai cittadini che li riconosceranno quando cammineranno per le strade”.