GUIDONIA – Elezioni regionali e nazionali all’orizzonte, la politica esce dal torpore estivo anche a Guidonia Montecelio dove i partiti reduci dalle amministrative vinte dai cinque stelle cercano di capire come affrontare i prossimi mesi. Molto e tanto è da ricostruire nel centrodestra, devastato dai sette anni di governo locale finiti tra scandali e manette. In consiglio ci sono due rappresentanti, Giovanna Ammaturo che con quell’esperienza non c’entra niente, candidata di Noi con Salvini, e per gli ex invece Arianna Cacioni, giovane della scuola di Eligio Rubeis anche se sempre più vicina ai Messa di FdI. Insomma, sono spariti i big azzurri rimasti fuori dall’assise con una quantità di voti (pochi) – visti i pregressi – da far strabuzzare gli occhi. Un partito dilaniato, metà prima della presentazione delle liste si è spostato in altri lidi, verso il sogno civico di Aldo Cerroni.
Insomma, i rubeisiani sono rimasti con il simbolo, fuori sono andati gli uomini di Stefano Sassano – antagonista per eccellenza dell’ex sindaco – e pure quelli del coordinatore comunale Andrea Mazza. Come riprendere il filo dopo un anno di scontri e laceranti divisioni?
Un problema che si sono posti a Roma, interessati ad arrivare agli appuntamenti elettorali del 2018 con la terza città del Lazio in corsa per dare il proprio contributo. Un pensiero che sarà balenato di certo a Adriano Palozzi, segretario provinciale di Forza Italia e consigliere regionale, che ha deciso non da solo di commissariare il partito a Guidonia Montecelio.
Arriverà una personalità esterna a riunificare le visioni, a fare sintesi, con l’obiettivo di recuperare il massimo del consenso possibile. Riportare Sassano e Rubeis insieme sotto lo stesso tetto? Ci penserà Alessandro Battilocchio.
Il 40enne che viene dal mondo socialista, ex sindaco di Tolfa, ex europarlamentare, sarà il commissario degli azzurri in città. Dicono i bene informati che nei mesi scorsi si sia già visto per qualche pranzo politico, adesso, impegni nazionali e internazionali permettendo, diventerà assiduo frequentatore. La scelta dei vertici, sembra essere quella di affidare il timone a un uomo terzo che – suggeriscono – ha tra l’altro interesse a rafforzare la rete di rapporti in questo territorio. Tant’è che nei fatti è un’estromissione del coordinatore comunale Andrea Mazza, che sarà collocato in panchina anche – fanno notare – perché indagato nell’inchiesta di Tivoli.
Il passaggio di consegne avverrà formalmente a fine settembre ma sono iniziate le operazioni preliminari per il cambio ai vertici di Forza Italia a Guidonia Montecelio.
“Alessandro Battilocchio è persona seria ed equilibrata, saprà dare il suo contributo per ricostruire il partito”, di prima mattina Adriano Paolozzi, consigliere regionale e coordinatore provinciale degli azzurri, spiega così la scelta di commissariare i forzisti della terza città del Lazio.
Un gruppo lacerato dalle divisioni, reduce dall’esperienza di governo finita sotto i colpi degli scandali, “quando si esce da una sconfitta come quella, serve un occhio esterno” dice Palozzi sull’arrivo dell’ex europarlamentare. Battilocchio commissario prende il posto del coordinatore comunale Andrea Mazza, un percorso pensato e messo in piedi insieme, “Andrea è stato il primo a condividere la scelta”.
Quindi nessun passo indietro obbligato per l’ex consigliere, anzi, “la convinzione da parte sua di voler fare tutto il possibile per riorganizzare il partito, abbiamo maturato la decisione insieme”. Per venire a capo della battaglia interna, serve d’altronde “una figura neutra”.
articoli di Gea Petrini per dentromagazine.it