Il figlio del presidente della Fondazione stava prendendo un autobus a Genova quando il cane lo ha morso e fatto cadere. Dieci punti di sutura e femore fratturato
GENOVA – Se l’è vista davvero brutta Luigi Cacciaglia, figlio del presidente della Fondazione Cariciv Vincenzo. Qualche giorno fa, stando ai racconti degli amici, stava recandosi al lavoro prendendo un autobus di linea in centro a Genova quando, un pit bull, sfuggito al controllo del proprietario lo ha aggredito e azzannato più volte all’interno di una coscia provocandogli una brutta ferita (sono serviti dieci punti di sutura).
Non solo, nel tentativo di liberarsi da quella feroce morsa è caduta a terra procurandosi anche una frattura scomposta del femore. Tra le urla di dolore e il sangue qualcuno ha cercato di liberarlo dalla ferocia di quel cane.
Forse il proprietario o forse qualcuno che stava lì in quel momento è riuscito o sono riusciti a liberarlo e prestargli subito i primi soccorsi in attesa di un’ambulanza.
Nel frattempo del cane e del suo proprietario si sono perse le tracce.
Non è la prima volta che pit bull si rendono protagonisti di aggressioni immotivate nei confronti dell’uomo. Anche se ferito e con una frattura al femore tutto sommato gli è andata bene. Questi cani, infatti, sono famosi per i loro feroci morsi al collo e al volto delle loro vittime. Lasciano segni indelebili delle lacerazioni provocate dalle possenti mascelle e da denti grandi e impressionanti.
Non sappiamo se attraverso le telecamere riusciranno ad identificare il proprietario del cane certo è che averla fatta franca significa continuare a trovarsi in giro un molosso che non esita ad aggredire gli essere umani senza alcun motivo.
Adesso l’uomo, Luigi Cacciaglia, è stato trasferito all’ospedale di Civitavecchia dove potrà essere assistito dai familiari e potrà quindi riprendersi presto da questa terribile esperienza.