VITERBO – A “Viterbium in Musica – I concerti celebrativi del Giubileo straordinario della Diocesi di Viterbo” standing ovation per la prima esecuzione mondiale della composizione di Daniela Sabatini “Vita e Miracoli di S. Rosa da Viterbo”.
Una prolungata standing ovation ha decretato il trionfale successo del secondo concerto di “Viterbium in Musica – I Concerti Celebrativi del Giubileo Straordinario della Diocesi di Viterbo”, un evento artistico-musicale unico nel suo genere ideato e diretto dalle sorelle musiciste e Terziarie francescane Daniela e Raffaella Sabatini, rispettivamente pianista e violinista, e tenuti dal Duo da loro formato “Ut Unum sint-Strumenti di Pace” alla Sala “Mendel” del Convento della SS. Trinità dei Padri Agostiniani.
I concerti monografici della rassegna, dedicati alla Santità nel Viterbese, hanno presentato, dopo il concerto per la Madonna della Quercia ed il Patto d’ Amore, un altro evento musicale d’eccezione con un Omaggio a S. Rosa da Viterbo, Compatrona della città e della Diocesi oltre che Patrona della Gioventù francescana e del Terz’Ordine femminile francescano, protagonista già nel 2009 di una composizione per pianoforte di Daniela Sabatini intitolata “La Leggenda di S. Rosa da Viterbo” ispirata alle Vite prima e seconda della Santa dedicata al “Papa pianista” Benedetto XVI e donatagli in occasione della Sua Visita Pastorale a Viterbo il 6 settembre 2009.
In onore della loro Patrona, le sorelle Sabatini, misticamente ispirate nei loro sai francescani, hanno eseguito con magistrale virtuosismo e toccante arte interpretativa, dopo il celeberrimo “Inno a S. Rosa” di Cesare Dobici nella trascrizione per violino e pianoforte da loro effettuata, la prima mondiale dell’ampia composizione di Daniela Sabatini intitolata “Vita e miracoli di S. Rosa da Viterbo, Terziaria francescana” acclamata da applausi scroscianti da parte di un pubblico attento ed entusiasta.
Estatico affresco musicale perfetto esempio del “francescanesimo musicale”, stlile compositivo ideato da Daniela Sabatini, l’intera composizione, dedicata ai genitori delle musiciste Sergio e Giuseppina, il cui primo incontro, avvenuto 65 anni fa ed il successivo matrimonio celebrato esattamente 2 anni dopo, avvennero
proprio il 4 settembre nel giorno della Festa di S. Rosa da Viterbo, traduce per la prima volta in musica con la geniale arte descrittiva che caratterizza le opere della sua autrice, i capolavori artistici dedicati alla Santa fra cui quelli dell’ avo pittore Francesco Sabatini ed altri anche recentemente riportati alla luce, culminando
nell’Inno “Piccola Rosa” su testo di una poesia di Raffaella Sabatini ispirata e dedicata alla Santa.