CIVITAVECCHIA – Tredici milioni e 100 euro, l’uno sull’altro. Sono quelli che la società Royalton Investments Limited, domiciliata al numero 84 di ST. Francis Street ad Hal Balzan, nell’isola di Malta, ha versato presso lo studio del notaio Andrea Panno a Roma acquistando definitivamente lo scafo P430 della Privilege, dopo l’acconto che aveva pagato lo scorso 9 agosto. L’atto è stato siglato nella giornata di martedì scorso, quando scadeva il termine ultimo per dare seguito all’opzione di acquisto formulata nella quinta asta per la vendita dello scafo, ma la società maltese aveva già manifestato al notaio la sua intenzione di chiudere.
Probabilmente la definizione del passaggio sarebbe avvenuta anche prima se non ci fosse stato l’ennesimo intoppo nella controversa vicenda del cantiere per la realizzazione dei mega yacht, rappresentata da un’istanza di sospensione della procedura di vendita presentata dalla Air Impianti, una società creditrice della Privilege per la quale il prezzo di vendita dello scafo era troppo basso a fronte del reale valore dell’imbarcazione. Istanza che però è stata rigettata dal Giudice Fallimentare.
Adesso si apre quindi una nuova e per certi versi affascinante fase nella vicenda Privilege. Nell’attesa che venga istruita una nuova asta per la vendita del cantiere, si apriranno le trattative con la società maltese, che dovrà decidere se trasferire lo scheletro del P430 in un altro cantiere navale o se ultimare i lavori a Civitavecchia.
In ballo ci sono alcune decine, forse qualche centinaio, di posti di lavoro. La speranza è che le istituzioni locali, Autorità Portuale e Comune in testa, sappiano svolgere il ruolo di difensori degli interessi di una comunità e delle maestranze locali.
Se, come speriamo, sarà così, l’area della Mattonara tornerà a rianimarsi e la città potrà godere di una bella boccata di ossigeno sotto l’aspetto economico e occupazionale.
fonte: trcgiornale