CIVITAVECCHIA – Il segretario locale del Pd, Germano Ferri chiede le dimissioni dell’assessore al’ambiente Manuedda accusandolo di non essere riuscito ancora a far partire la raccolta differenziata nonostante i proclami fatti tre anni fa, quando aveva annunciato l’imminente avvio della campagna informativa, e il 1 ottobre del 2016, quando aveva promesso entro un anno la partenza della raccolta porta a porta. Ferri evidenzia la classifica stilata dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, dove emergono Trento con il 78,9% di raccolta differenziata e Aosta con il 65,5% tra i capoluoghi più virtuosi e Palermo con il 7,2% come il meno virtuoso.
Al riguardo sottolinea che Civitavecchia, dati ISPRA alla mano, si piazza in classifica vicina a Palermo, risultando agli ultimi posti nel comprensorio e nell’area metropolitana di Roma.
“Ad oggi – prosegue – dopo ben tre anni e mezzo di governo, non si vede neanche l’ombra non solo della raccolta differenziata porta a porta, ma neanche della campagna informativa. Ovviamente questo pressappochismo grava sulle tasche dei cittadini già martoriati da una pressione fiscale locale esorbitante.
E’ ormai acclarato che ad un aumento della percentuale di raccolta differenziata corrisponde proporzionalmente una diminuzione della tassa sui rifiuti.
Le stime di Ispra prevedono che per un Comune dai 10 mila ai 50 mila abitanti il costo decresce da 197,89 a 124,07 euro/abitante per anno all’aumentare del livello di raccolta differenziata, per i comuni invece con una popolazione compresa tra i 50 mila ed i 150 mila abitanti risulta sempre che al crescere del livello di raccolta differenziata il costo scende da 204,12 a 172,95 euro/abitante per anno, si ricorda che Civitavecchia secondo dati ISTAT al 31 dicembre 2016 contava 52816 abitanti.
Figuriamoci quindi quale potrebbe essere il risparmio per un abitante di Civitavecchia che parte da un misero 7,84%. Qualsiasi assessore di fronte ad una Caporetto del genere si sarebbe dimesso”.