CIVITAVECCHIA – Garantire la sicurezza del porto inteso come frontiera e come area cittadina è sempre stato l’obiettivo dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Civitavecchia diretto dalla dottoressa Lorenza Ripamonti, che chiude l’anno di attività 2017 con cifre particolarmente rilevanti. Oltre cinquecentomila sono stati infatti i controlli di sicurezza e di frontiera effettuati dalle varie squadre dell’Ufficio sui passeggeri che quotidianamente transitano nel nostro porto provenienti sia dai Paesi dell’area Shengen che dal vicino continente africano.
Si pensi solo che i controlli iniziano nominativo per nominativo sin dalle liste passeggeri per poi passare alla consultazione di diverse banche dati e per arrivare infine all’esame attento di ogni passaporto, visto o permesso di soggiorno una volta che lo straniero è sbarcato o è in procinto di imbarco. Più di ventimila sono stati i veicoli controllati , di cui dieci sottoposti a sequestro, quarantotto le persone arrestate, trentatré quelle denunciate, cinquantuno i respingimenti effettuati, diciassette le espulsioni eseguite, sessantasette i verbali redatti, 800 i pannelli fotovoltaici provenienti da furti recuperati e sequestrati: questi i dati con cui si chiude il 2017 a dimostrazione che la minuziosa attività di controllo messa in atto è la migliore prevenzione per scoraggiare chi intende arrivare nel nostro Paese senza possedere i requisiti necessari oppure per chi intende avviare traffici illeciti di merce quasi sempre di provenienza furtiva.