TARQUINIA – È morto ieri presso l’ospedale di Belcolle a Viterbo Gianfranco Ciurluini, noto professore di Biologia, Chimica e Geografia astronomica, nonché sindaco di Tarquinia sul finire degli anni ottanta.
Il suo sorriso, il suo foulard, il suo look camicia e pantaloni jeans, quella penna che faceva girare sul registro e…”Vediamo chi interrogo oggi”. E ancora, la politica, o meglio la Dc, di cui é stato anche segretario, e la fascia da Sindaco, ai tempi in cui si decideva tutto tra una cena e una bevuta tra amici fino a tarda sera. Un uomo buono e onesto.
Questo e molto di più era Gianfranco Ciurluini, per intere generazioni di tarquiniesi il professore che riusciva a farti amare tutte quelle formule che segnava alla lavagna con il gesso che puntualmente si spezzava. Ma anche un politico appassionato e un sindaco che non è mai sceso a compromessi, al punto da dimettersi proprio per non venir meno ai suoi principi di correttezza e concretezza. Un sindaco stimato, super partes, leale e sincero, nel ricordo dei suoi assessori e un grande uomo, di cui Tarquinia sentirà la mancanza.
Ieri pomeriggio il consigliere comunale Silvano Olmi si è recato presso la camera ardente, all’ospedale di Viterbo, per portare l’omaggio anche dell’amministrazione Mencarini. Il professore, anche in punto di morte, ha chiesto di essere vestito nel suo stile casual, quel look che lo ha sempre contraddistinto.
“Lo ricordo con grande affetto -racconta Olmi – Una sera, durante un consiglio comunale un poco infuocato, ebbe il coraggio di dimettersi dalla carica di consigliere. Un gesto che ancora è presente nella mia memoria”.
I funerali si terranno domani, martedì, alle 10,30 presso la chiesa di San Francesco.