Troppa enfasi, troppa intraprendenza è costata cara al delegato del sindaco Cozzolino escluso addirittura dal voto degli iscritti insieme all’attivista al femminile
CIVITAVECCHIA – Andrea Palmieri. Chi lo conosce lo evita (dicevano i suoi detrattori politici civitavecchiesi). Devono averla pensata così anche quelli della piattaforma Rousseau (in realtà un gruppo ben eterogeneo di pensatori stellati) che non hanno tenuto in considerazione quello splendido video girato dal “pizzettaro” del Ghetto Palmieri che, a sorpresa, nonostante sponsor del calibro di Cozzolino, Pantanelli, Fortunato e Floccari non è stato nemmeno tenuto in considerazione. Non è servito a nulla l’essersi confrontato, con il suo blog, con testate nazionali come Il fatto Quotidiano.
Lui, a differenza di altri, non ha avuto la men che minima possibilità di potersi confrontare alle Primarie dove anticipava di essere ufficialmente candidato.
No. Come si dice in gergo politico, trombato ancor prima. Già non ha potuto neanche cimentarsi con le parlamentarie.
Ora sulla sua esclusione ci sono varie correnti di pensiero. Forse l’aver anticipato la sua adesione alla competizione, aver pubblicato un video dove si presentava con un programma forte di tre punti di nostalgica memoria: “di terra, di mare e dell’aria” probabilmente gli è costato caro.
Altri dicono che probabilmente ha peccato di arroganza e certezze perché sponsorizzato dal suo delegante sindaco. Avrebbe cercato, insieme all’altra aspirante candidata, Elisa Galeani, consensi in giro per il territorio.
Fatto sta che entrando nella piattaforma dei grillini per esprime il voto di preferenza agli aspiranti candidati al Senato e alla Camera i loro nomi non ci sono.
Pazienza. Dovrà aspettare la fine del mandato di Cozzolino e sperare di potersi candidare con lui se non addirittura al suo posto.
Per il momento sarà costretto, ob torto collo, a tornare a lavorare nella sua ottima pizzeria Red Carpet e continuare a fare ciò che gli riesce meglio in questi ultimi tempi, le pizze; senza dimenticare di votare, per obbligo morale la sua acerrima nemica Marta Grande.