Il candidato di Forza Italia alle regionali torna sulla vicenda Tarallo per poi incalzare i pentastellati anche sull’outlet a Fiumaretta: “Visione vecchia di qualche decennio”
CIVITAVECCHIA – “Vorrei sollecitare anzi mi faccio promotore di un incontro tra Enel, Tirreno Power e l’amministrazione comunale al fine di risolvere la problematica di Tarallo. Ho già parlato con Enel la quale mi ha manifestato la sua disponibilità”.
Parola di Roberto D’Ottavio (Forza Italia), candidato al consiglio regionale, che torna sulla vicenda del lavoratore licenziato che sta protestando sotto la sede del colosso energetico di viale Regina Margherita per poi affrontare un tema drammatico per Civitavecchia come quello dell’occupazione.
“Invitiamo l’amministrazione a parlare con Tirreno Power – prosegue l’azzurro – in modo da darci due date disponibili al fine di organizzare l’incontro. Nella stessa riunione sarebbe il caso di affrontare una volta per tutte un percorso che coinvolga e tuteli le imprese di Civitavecchia nel lavoro sia all’interno di Enel sia all’interno del sistema Portuale dove vediamo un invasione di aziende non del territorio”.
D’Ottavio coglie la palla al balzo e interviene anche sull’outlet della discordia, il progetto del Welcome center che sta suscitando le proteste dei commercianti cittadini e della loro associazione di categoria Confcommercio.
“Purtroppo – continua D’Ottavio – permane una completa confusione, a voler essere buoni, circa l’idea di sviluppo di questo territorio. Pensare che basti costruire un enorme complesso commerciale per risolvere i problemi è una visione vecchia di almeno qualche decennio. Se al Pincio qualcuno pensa di risolvere i problemini di bilancio con scelte del genere, anche se afferma il contrario, conferma che ha un’idea delle istituzioni completamente distorta, cioè che debbano essere delle entità che si mettono in concorrenza con le attività produttive del territorio, così come si mettono in contrapposizione ai cittadini, e non al loro fianco. Un Outlet in queste condizioni sarebbe di per sé un progetto destinato al fallimento – incalza l’azzurro – ma come giustamente dicono anche le associazioni di categoria come Confcommercio, in assenza di qualsiasi tipo di programmazione comporterebbe anche dei danni gravi al già disastrato tessuto imprenditoriale cittadino. È chiaro che con il centrodestra al governo regionale questo progetto sarà stoppato senza alcuna incertezza, e mi impegno personalmente in tal senso fin da ora”.
D’Ottavio si dice dispiaciuto dal fatto che i pentastellati continuino a non occuparsi del “vero nervo scoperto di questo territorio, cioè l’occupazione, per dedicarsi invece a mega costruzioni di cui nessuno sente il bisogno. Evidentemente – conclude D’Ottavio – non ritengono i problemi della gente, e forse persino i suoi voti, una loro priorità. Ma la gente, fortunatamente, se ne ricorderà”.