VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Ci scrive Guido Pianeselli, candidato alla Camera per il Popolo della Famiglia, nel collegio plurinominale Rieti-Civitavecchia-Viterbo.
Desidero ringraziare i 2161 elettori del collegio che hanno votato il nostro movimento il Popolo della Famiglia, anche a nome di tutti gli altri candidati.
Per essere la prima volta che ci presentiamo il risultato è notevole considerando anche il particolare contesto in cui tali elezioni sono avvenute:
silenziati dai mass-media con l’impar condicio, dopo una rincorsa ad ostacoli per raccogliere oltre 43.000 firme, in un territorio vasto, ove mai prima avevamo operato, con popolazione dispersa su molti paesini, in circa 15 giorni di campagna elettorale effettiva caratterizzata da una polarizzazione su 3 grandi gruppi che si sono contesi la leadership e la invenzione del voto disperso, come se nella qualità del voto ve ne fosse uno minore, con il fuoco amico che ha fatto una campagna contro di noi, senza finanziamento alcuno e con risorse personali, abbiamo combattuto a mani nude le forze avverse che non volevano la nostra presenza.
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, questo è quello che è accaduto, ma alla fine abbiamo testimoniato di esistere in tutta Italia, abbiamo posto la prima pietra, la testata d’angolo scartata dai costruttori. E con pazienza questo rappresenta il nostro primo passo per una scalata che prima di tutto deve avvenire nella coscienza delle persone per superare l’indottrinamento mediatico e ritornare ai valori naturali condivisi da millenni di civiltà giudaico cristiana.
Aldo Cazzullo del Corriere della Sera rende merito al risultato ottenuto definendo il nostro movimento la vera rivelazione di queste elezioni, dando al nostro leader Mario Adinolfi 8 come voto, mentre dà 5 a Berlusconi e 2 a Renzi.
Se andiamo ad esaminare il voto anche in campo strettamente cattolico, abbiamo avuto in Italia, circa 220.000 elettori, un numero maggiore di consensi della lista Insieme di Prodi, ex presidente del consiglio e di quella della Lorenzin, un ministro in carica omnipresente su tv e giornali, nel nostro territorio in alcuni casi li abbiamo doppiati. Appare qui di tutta evidenza il risultato conseguito.
Ad un analista non può sfuggire che coloro che ci hanno votato non lo hanno fatto per propaganda ma per convinzione profonda aderendo a valori e principi, per cui si è creato anche il primo consistente nucleo di cattolici e persone di buona volontà in politica con cui proseguire il cammino.
Di nuovo a tutti grazie di cuore.