Località turistiche prese d’assalto. Lunghissime file in strada e molti esercizi colpevolmente ancora chiusi
VITERBO – Alti bassi e come al solito il lunedì dell’Angelo apre le porte alla stagione buona che porterà all’estate. Gita fuori porta obbligataria e, meta preferita su tutte, Civita di Bagnoregio.I dati di ieri sono impressionanti. Ingressi paganti al ponte 24.500 per un totale di ingressi di 40mila circa. L’amministrazione comunale ha incassato, solo nella giornata di ieri, oltre 105.000 euro netti che saranno investiti, come ha tenuto a precisare il primo cittadino Francesco Bigiotti, in maggiori e migliori servizi per i suoi cittadini.
Di posti belli come Civita ci sono nella Tuscia. Borghi, luoghi immersi tra natura e archeologia, ma la differenza la fanno le persone che amministrano e che hanno deciso di puntare fortemente sul marketing turistico.
Le località balneari hanno avuto anche loro momenti di gloria nella giornata di ieri ma, nonostante il sole, il vento freddo che sferzava mare e spiagge non hanno reso la giornata del tutto piacevole.
Solite code lungo le strade. Soliti e chilometrici ingorghi a Tuscania e Monteromano. Mentre nel primo caso sembra impossibile realizzare una bretella che tagli fuori la città dal traffico nel secondo fa rabbia vedere in corso di realizzazione la superstrada, praticamente incompiuta da decenni, per colpa di ambientalisti che niente hanno a che fare con quei territori famosi per i sassi e l’ortica.
Dunque un turismo mordi e fuggi dettato dalla crisi economica che ha trovato sfogo nei ristoranti per la gioia di tutti. Adesso già si pensa al ponte del primo maggio dove la corona di regina del turismo, non c’è da scommettere, sarà sempre lei, Civita di Bagnoregio.